La sede del Gruppo Mondadori

La sede del Gruppo editoriale Mondadori è stata realizzata a partire dal 1970 e inaugurata così come la vediamo ancora oggi nel 1975. Situata in una zona periferica per allora ma strategica, la sede si trova in un posto logistico perfetto, nelle vicinanze dell’autostrada e in prossimità dell’aeroporto di Milano Linate.

L’idea di realizzare un edificio tanto monumentale venne a Giorgio Mondadori alla fine degli anni Sessanta che affidò il progetto dell’opera al famoso architetto Oscar Niemeyer.

L’architettura

Gli uffici Mondadori non hanno bisogno di pubblicità perché la sede aziendale è un esempio di architettura del XX secolo che rimane impressa a tutti nella memoria. Chi infatti non lo ha mai visto dal vivo ha certamente presente il logo della casa editrice che rispecchia la costruzione monumentale della sede.

Il maestoso edificio è costituito da un lungo colonnato in cemento armato composto da 36 archi parabolici, si tratta infatti di un unico elemento lungo 30 metri. Sotto la costruzione passa un invaso d’acqua grande circa 2 ettari nel quale si rispecchia l’intera struttura grazie ad un magistrale gioco di luci variabili che ne proiettano l’immagine sulla superficie lacustre. Gli uffici si trovano al di sopra, dentro una sorta di scatola sospesa attaccata con travi d’acciaio ai portali. Ben cinque i piani destinati alla zona lavoro, con open space intervallati da pareti mobili che danno l’impressione di essere sospesi nel vuoto.

La parete divisoria è formata da lastre in vetro con un sistema apposito per evitare le dispersioni di calore e accanto a questo grande e unico edificio sono presenti due costruzioni più piccole che sembrano affiorare dal lago circostante: di forma ondulata e sinuosa in queste strutture si trovano le redazioni, la mensa e altri locali di servizio.

A coronare una costruzione tanto straordinaria c’è poi il grande parco di 12 ettari che circonda tutta l’area: qui il progetto di Pietro Porcinai ha voluto prati con file di pioppi e carpini che vanno in qualche modo a nascondere due ampi e funzionali parcheggi.

L’ampliamento della sede Mondadori

Nel 2007 c’è stato un ulteriore ampliamento della sede Mondadori sotto la supervisione dell’architetto Werner Tscholl che ha progettato nuovi spazi (circa 3400 mq) e la ristrutturazione della Cascina Tregarezzo. In questo nuovo polo logistico dell’azienda sono stati inseriti due nuovi edifici in vetro che hanno affiancato la preesistente cascina abbandonata da tempo, realizzati su due livelli rialzati e avvolti in un unico involucro in cemento a vista che fa sia da base che da copertura, tutto ciò giocando sulla forza strutturale del vetro.

La ristrutturazione ha tenuto conto sia dell’impatto degli edifici moderni in vetro con la cascina rurale sia con il progetto già esistente di Niemeyer: il risultato regala un’armonia e una leggerezza unici, in un contesto architettonico di pregio assoluto.

L’ingresso principale rimane come un tempo laddove sorge la vecchia cascina disposta su circa 514 mq ed intorno a questa struttura sono stati realizzati i due corpi laterali moderni e funzionali di oltre 2800 mq. Tutto questo è stato progettato scegliendo soluzioni architettoniche e finiture interne ed esterne di pregio e qualità.

Ciò che si è voluto ottenere è la creazione di un complesso di edifici dinamici e funzionali recuperando e valorizzando le strutture preesistenti, dando rilievo alla cascina rurale ben inserita all’interno del contesto moderno.

Foto copertina by Di ArbaleteOpera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento.

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