Valvole termostatiche e contacalorie per ridurre i consumi di riscaldamento

Entro giugno 2017, ogni condominio in cui è presente un sistema di riscaldamento centralizzato, dovrà installare su tutti i termosifoni dei vari appartamenti, le valvole termostatiche e i contacalore.

Questo obbligo nasce con l’introduzione del D.L. 102/2014 voluto da una Direttiva Europea che impone di migliorare l’efficienza energetica di una casa per ottenere un maggior risparmio energetico. La data d’entrata in vigore è già stata prorogata di sei mesi, quindi si presume non ci saranno ulteriori spostamenti. Per le persone che non si mettessero in regola con quanto prescritto dal D.L. sono previste sanzioni che vanno dai 500 ai 2.500 €.

In caso, grazie alla relazione di un tecnico abilitato, si riesca a dimostrare che tali interventi non porterebbero a un risparmio energetico concreto, si è esentati dall’installazione di questi apparecchi. Per ottenere l’esenzione, però, è necessario essere in possesso della documentazione specifica, avvallata da tecnici predisposti a firmare l’esenzione.

I contacalore (conosciuti anche come contabilizzatori di calore) sono apparecchi che quantificano il consumo energetico. Al loro interno ci sono due sonde che rilevano la differenza di temperatura tra quella presente nella stanza e quella impostata sulla valvola termostatica. In caso la temperatura della stanza sia più bassa di quella impostata, permetteranno l’accesso dell’acqua calda al termosifone, registrando l’effettivo consumo di ogni singolo radiatore.

Questo serve a risparmiare rendendo la bolletta più leggera, ma aiuta anche a diventare più rispettosi della natura e maggiormente consapevoli delle relative necessità.

In un immobile con riscaldamento centralizzato, infatti, gli orari e la temperatura sono uguali per tutti, ma non è detto che corrispondano alle effettive esigenze di ogni famiglia. Se un appartamento è vuoto tutto il giorno, diventa inutile consumare il riscaldamento, diversamente chi è in casa tutto il giorno avrà più bisogno di utilizzare il riscaldamento.

Con questi apparecchi si imposteranno orari di accensione e temperatura e tutto sarà più facile ed economico.

Conta calorie e valvole termostatiche prezzi

I contacalore hanno un costo che oscilla tra i 60 e i 100 €, ma con l’aggiunta delle valvole termostatiche raggiungono i 120/150 € per radiatore. Se si opta per i contacalorie a lettura radio, il prezzo cresce notevolmente a causa della tecnologia utilizzata, ma questi non sono necessari in un appartamento normale.

A conti fatti, anche se il costo del lavoro è abbastanza elevato, in 5 anni si abbatte completamente la spesa, grazie al risparmio di acqua e gas che vedrete nelle bollette. L’installazione avviene in tutto il condominio e sarà l’amministratore, dopo aver convocato una riunione apposita, a incaricare la ditta prescelta. Valvole termostatiche e contacalorie sono installati insieme e in breve tempo, senza nessun disagio da parte degli occupanti dell’appartamento.

L’obbligo di installare le valvole termostatiche e contacalorie è un costo che può essere detratto per il 50% come spese di ristrutturazione edilizia. Se all’installazione di questi, si abbina la sostituzione dell’impianto di riscaldamento, si può detrarre il 65% con un limite massimo di 30.000 €.

I contatori calorie sono alimentati da batterie che durano circa 10 anni. Dopo questo periodo è necessario sostituire le batterie e l’impianto riprenderà la sua attività. Non ha bisogno di nessun genere di manutenzione annuale. Visto i costi della batteria, però, potrebbe essere consigliabile cambiare tutto il contacalorie, ma conviene sempre chiedere consiglio a uno specialista del settore.

Come utilizzare in modo efficace le valvole termostatiche?

Se sono utilizzati correttamente, le termovalvole e i contacalorie permettono un reale e tangibile risparmio energetico. Vediamo qui sotto quali sono le cose che dobbiamo sapere per usarle al meglio e ottenere i risultati migliori:

  • ­La termoregolazione delle stanze avviene tramite le valvole termostatiche. Queste, se sono state installate correttamente, agiscono su ogni radiatore permettendo una regolazione della temperatura diversa per ogni ambiente;
  • Il dispositivo per la contabilizzazione individuale del calore funziona grazie alla temperatura che è impostata sulla testa della valvola termostatica. Se il calore è eccessivo, la valvola blocca l’afflusso all’impianto, diversamente lo fa entrare in funzione;
  • Per montare le valvole (cosa che va fatta fare a un impiantista abilitato per poter accedere alla detrazione) servono tre cose semplici. Il nastro di teflon, raccordo filettato compatibile con la valvola e una cagnetta. Il lavoro è semplice, veloce e pulito. Le termovalvole sostituiranno le valvole radiatore originali;
  • Le valvole entrano in funzione da sole nel momento in cui è acceso l’impianto di riscaldamento, si dovrà solo puntare la temperatura desiderata;
  • È possibile impostare una temperatura diversa per ogni stanza, ma è consigliabile non superare mai i 20°;
  • Evitare di coprire il radiatore con tende, tendoni e copriradiatore. Questi influirebbero negativamente su funzionamento delle valvole e aumenterebbero i consumi;
  • In estate è necessario posizionare la valvola sul valore di massima apertura in modo che non si creino depositi di sedimenti che, all’accensione dell’impianto, potrebbero creare un po’ di problemi. Quando si riavvia il riscaldamento, le valvole andranno impostate sui valori desiderati.

I contacalorie riscaldamento sono molto importanti per monitorare i consumi perché, oltre a permettere una suddivisione equa dei costi (non si pagherà più, come una volta, in base ai mq) sensibilizzano su quelle che sono le reali necessità. Quante volte, capitava di dover aprire le finestre perché c’era troppo caldo? In ogni condominio c’era sempre quella persona che chiedeva di alzare la temperatura perché sentiva freddo, tanto poi i costi si suddividevano equamente. In questo modo tutte queste problematiche sono completamente eliminate.

Anche nella propria abitazione, però, capitavano stanze dove c’era un gran caldo come, ad esempio, la cucina che, per ovvi motivi, è la stanza con la temperatura più alta. Spesso in cucina non serve tenere il termosifone acceso, quindi meglio poterlo chiudere o poter abbassare la temperatura. Nel bagno , invece, il tepore è importante quindi, in questo caso, si potrà regolare la temperatura a 20°. Se è presente una stanza per gli ospiti, che si usa raramente, grazie alle valvole termostatiche termosifone, si può isolare. In questo modo diminuisce il costo in bolletta, ma calano anche i costi in generale perché non c’è più l’obbligo di tenere tutto acceso.

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