Gres porcellanato: cos’è, caratteristiche tecniche e tipologie

Il gres porcellanato è sicuramente uno dei materiali ad oggi più utilizzati per realizzare le rifiniture di un appartamento. Tanta fortuna si deve all’eleganza del prodotto, ma anche alla sua lavorabilità ed all’adattabilità a varie tipologie di ambienti.

Il gres porcellanato può essere utilizzato per la produzione di pavimenti e pareti e si adatta a meraviglia sia agli interni che agli esterni. Approfondiamo allora l’argomento: chissà che non torni utile a qualcuno che abbia deciso di ristrutturare casa.

Cos’è il gres porcellanato

Il gres porcellanato, non sono in molti a saperlo, altro non è che una ceramica molto compatta. Una lastra si compone di un supporto e di una parte smaltata. Sono rispettivamente utili a garantire una certa solidità e resistenza nonché il pregio estetico che spesso caratterizza questa tipologia di piastrelle.

La parte superficiale, decorata o meno e disponibile in varie colorazioni, può presentare anche un rivestimento in smalto. Il gres porcellanato è un materiale molto resistente derivante dalla lavorazione di semplici prodotti argillosi adattati ai dettami prescritti dalla norma UNI di riferimento.

Il gres ha in genere una lunga aspettativa di vita dato che si dimostra capace di sopportare brillantemente il calpestio, l’azione di agenti atmosferici, l’abrasione, l’azione del tempo e di diverse tipologie di prodotti chimici.

Gres porcellanato sottile

Tralasciando le differenze derivanti da decorazioni, colorazioni e formati, al giorno d’oggi sembra riscuotere parecchio successo il gres porcellanato sottile.

In virtù del suo spessore  particolarmente esiguo, si rivela leggero, facilmente trasportabile e perfetto per qualsiasi operazione di recupero. Si tratta di un materiale che garantisce una facile posa anche sopra una precedente pavimentazione. Il gres porcellanato sottile, il cui spessore non va oltre i 3 millimetri, presenta inoltre il vantaggio di essere del tutto riciclabile ed eco compatibile.

Gres porcellanato: la lavorazione

Il gres porcellanato si ottiene grazie alla lavorazione di un grande impasto composto da argille ceramiche di vario tipo, sabbia, caolini nonché feldspati. Tutte queste sostanze vengono inizialmente polverizzate e quindi, una volta amalgamate, ben pressate. Le piastrelle così ottenute vanno cotte in speciali forni capaci di raggiungere gradualmente  la ragguardevole temperatura di oltre 1200°. Successivamente si passa ad un processo di raffreddamento progressivo.

La fase di cottura, richiede all’incirca una trentina di minuti, e serve a creare uno strato ceramico superficiale molto resistente ad ogni tipo di abrasione, all’azione dei liquidi ed ad un gran numero di sollecitazioni ed accidenti.

Una volta pronte, le piastrelle sono classificate tenendo conto di parametri quali il calibro, la scelta ed il tono seguendo ancora una volta le direttive imposte dalle relative norme UNI.

L’eventuale decorazione delle tessere avviene invece quando queste attraversano la fase di atomizzazione. In alcuni casi infine il gres può subire anche un processo di levigatura che però lo indebolisce strutturalmente. Si può comunque decidere di rafforzare la piastrella procedendo ad una operazione di smaltatura.

Gli ambienti

Il gres porcellanato, come già anticipato, può essere utilizzato un po’ in tutti gli ambienti che compongono una casa. Poco importa che si tratti di interni o esterni in quanto esso può resistere ad una vasta gamma di sollecitazioni. Non a caso queste piastrelle sono molto utilizzate nei luoghi pubblici o comunque soggetti a continui calpestii. In particolare per la pavimentazione di terrazzi e giardini la scelta ideale ricade sul gres porcellanato a effetto legno. Questo perché, come scrive webtiles.it, sito che si occupa della vendita di pavimenti in gres porcellanato: “grazie alla sua particolare composizione e al suo processo produttivo, a differenza del legno riesce a mantenere immutate nel tempo tutte quelle caratteristiche che lo rendono un materiale duraturo e sicuro, perfetti per i pavimenti o i rivestimenti interni ed esterni.” Trattandosi di luoghi all’aperto e che necessitano di frequente pulizia il suo utilizzo è praticamente obbligatorio.

Pulizia e manutenzione

Ovviamente prima di scegliere il gres porcellanato per ristrutturare o costruire casa i più previdenti vorranno informarsi circa la facilità con cui le loro future piastrelle potranno essere pulite. Niente paura: si tratta di un’operazione davvero molto semplice e veloce.

L’importante è avvalersi di un buon prodotto per ceramiche. In presenza di macchie invece potrebbe tornare utile ricorrere ad un detergente smacchiatore specifico per il trattamento del gres porcellanato. In questo caso il detersivo dovrà essere utilizzato senza l’aggiunta di acqua e quindi rimosso, soltanto dopo essersi del tutto essiccato, con l’aiuto di un panno umido.

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