Tipi di tegole: caratteristiche e differenze

Le tegole utilizzate per costruire un tetto sono diverse da casa a casa e sopratutto a seconda del periodo di costruzione. Oggi è possibile scegliere fra diverse tipologie, differenti per materiali e caratteristiche.

Nel momento in cui vi trovaste a dover comprare le tegole per coprire il vostro tetto dunque, è necessario conoscere queste differenze, in modo da poter scegliere quelle più adatte per le vostre esigenze.

Tipologie principali di tegole

Senza scendere troppo nei particolari possiamo individuare essenzialmente tre tipi di coperture:

  • il sistema con coppi a due strati
  • tegole piane o marsigliesi
  • tegole alla romana e canali.

In ciascuno di questi casi la fila di gronda sarà sempre posta in modo da creare una piccola pendenza costante che assicuri il defluire dell’acqua piovana.

Al giorno d’oggi la maggior parte delle tegole viene realizzata in gres o in cemento, materiali molto resistenti. Un tempo però si prediligeva il cotto (su Fornace Bernasconi trovi i prezzi di queste particolari rifiniture) che è ancora molto ricercato per le sue ottime caratteristiche e bellezza. Inoltre ormai possiamo contare su un vastissimo assortimento di colori e forme.

Nei prossimi paragrafi, vista la varietà di soluzioni tra cui scegliere, dedicheremo qualche parola ai principali tipi di tegole ad oggi reperibili in commercio.

Tegola marsigliese

La tegola marsigliese è senza dubbio una delle più gettonate. Ciò nonostante la posa sia leggermente più complessa rispetto a quanto accade con altre tipologie di coperture. In questo caso sarà necessario avvalersi infatti di alcuni listelli che, come abbiamo visto, possano servire da appiglio ai dentelli della tegola. Grazie ad essi l’oggetto non si sposterà dal suo alloggio.

Importantissimo in fase di costruzione è accertarsi che la distanza tra questi listelli sia sempre la stessa: diversamente la tegola non potrebbe agganciarsi bene e rimarrebbe sollevata non assolvendo alla sua funzione o, peggio ancora, rischiando di scivolare giù dal tetto.

Questo tipo di copertura debuttò sul mercato nel corso dell’ ’800 e raggiunse subito una certa diffusione in virtù della sua leggerezza. I modelli più retrò prevedono un’installazione sfalsata, i più recenti invece possono avere un assetto ad incastro centrale o prediligere un’installazione allineata.

Tegola alla romana

La tegola alla romana è tipica di molte abitazioni del centro Italia. La sua forma ricorda un trapezio le cui ali sono rivolte in direzione del nord. Spesso è abbinata al coppo il quale trova alloggio nelle giunture che vengono a contatto tra una tegola e l’altra.

Tegola portoghese

La tegola portoghese, almeno dal punto di vista estetico, ricorda da vicino la tegola romana. La distingue da quest’ultima comunque una certa facilità di posa. Si tratta di un prodotto dalla lunghissima aspettativa di vita, presente sul mercato in forma liscia o granulare oltre che in una discreta varietà di colorazioni.

Tegola olandese

La tegola olandese è tendenzialmente piatta: le poche ondulazioni presenti sulla sua superficie sono appena visibili e comunque non vengono mai sovrapposte. Un occhio esperto può facilmente notare una certa somiglianza con delle tegole alla romana o alla marsigliese. Tale copertura viene utilizzata soprattutto su architetture moderne.

Il coppo tradizionale

Il coppo tradizionale ha rappresentato fino a qualche decennio addietro il sistema di copertura in assoluto più utilizzato nelle nostre architetture. Con l’industrializzazione delle attività impegnate nella lavorazione dell’argilla però tutto è cambiato.

Si tratta comunque di un classico intramontabile capace di conferire ad una abitazione uno stile unico ed un fascino indiscutibile. Non a caso queste tegole vengono ormai destinate soprattutto ad edifici di prestigio o antichi. Ciò non toglie che possano comunque essere impiegate come coperture in qualsiasi altro tipo di struttura. I coppi, una volta accostati, creano dei piacevoli contrasti cromatici.

Il coppo moderno

Il coppo moderno è chiaramente una variazione sul tema del coppo antico. Dotato di una speciale ala laterale da fissare ad incastro, esso risulta comunque più semplice da installare.

Inoltre optare per questa soluzione vuol dire ridurre sensibilmente i tempi di posa nonché il numero di tegole necessarie a realizzare una copertura.

Come se non bastasse il coppo moderno garantisce agli utenti un effetto stilistico in tutto e per tutto simile a quello restituito dal coppo tradizionale.

La tegola canadese

A differenza di tutte le altre tegole sin qui esaminate, la tegola canadese si compone non di laterizi ma di materiali bituminosi. Il risultato è una struttura flessibile e molto leggera che può essere installata con estrema facilità.  Anche in questo caso non mancano interessanti variazioni sul tema.

Differenze tra coppi e tegole marsigliesi

I coppi differiscono dalle tegole marsigliesi essenzialmente per la loro forma. I primi sono stati progettati per essere appoggiati direttamente sull’intelaiatura del tetto, le altre invece andranno a sovrapporsi ad un listello al quale verranno fissate tramite degli appositi dentini visibili nella parte interna della tegola.

Tali dentini bastano da soli ad evitare che il pezzo scivoli trascinando con sé altre tegole o addirittura il sistema di listelli su cui sono ancorate. Inoltre la particolare struttura di questo tipo di embrice permette agli addetti ai lavori di costruire dei tetti caratterizzati da una forte inclinazione. Tali coperture sono tipiche delle case costruite in paesi particolarmente freddi o in cui nevica spesso.

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