L’importanza di un architetto in una ristrutturazione

La figura dell’architetto è da sempre connessa all’attività di ristrutturazione. In questo articolo, però, spieghiamo perché è veramente importante, parliamo del rapporto con le altre figure tecniche impegnate nell’edilizia, forniamo qualche consiglio per scegliere il professionista più adatto e interagire con lui al meglio.

L’architetto negli interventi pesanti

L’architetto è una delle figure che nell’immaginario collettivo è più legata di altre al mondo delle ristrutturazioni edilizie. In effetti, ricopre un ruolo fondamentale in qualsiasi intervento di natura edilizia. Tuttavia, le sue mansioni cambiano a seconda della gravità dell’intervento stesso. Inoltre, se gli interventi sono realmente pesanti, l’architetto potrebbe non bastare. Non sono rari i casi in cui alla figura dell’architetto si associa quella dell’ingegnere.

Restringendo il campo di analisi agli interventi pesanti, in quali casi l’architetto può agire in completa autonomia? Ebbene, può farlo se – e solo se – i lavori non incidono dal punto di vista strutturale, dunque se non sono necessari calcoli circa le forze in gioco. A dire il vero, la maggior parte degli interventi di un certo peso possono essere gestiti esclusivamente dagli architetti. Pensiamo ad esempio a tutti quegli interventi che modificano la planimetria senza per questo intaccare le strutture: la creazione di open space, la suddivisione delle stanze, lo spostamento o l’ampliamento delle finestre e degli altri serramenti.

L’architetto negli interventi leggeri

Il discorso è radicalmente diverso se invece l’intervento è di natura leggera, ovvero se fa parte dell’edilizia libera e interviene quasi esclusivamente sulle finiture. A questa categoria, in realtà, afferiscono la maggior parte dei lavori richiesti dai committenti: la sostituzione dei rivestimenti, il rifacimento del pavimento, la semplice sostituzione dei serramenti (senza modifiche alle dimensioni alla posizione).

In questi casi, l’architetto è chiamato a svolgere un ruolo più ampio. Egli non si limita a progettare l’intervento, ammesso che un progetto sia necessario, ma fornisce consigli utili anche per ciò che concerne l’estetica e l’impatto visivo che gli interventi eserciteranno. In questo contesto, la funzione dell’architetto si interseca con quella dell’interior designer. Non è un caso, infatti, che molti professionisti siano in grado di ricoprire entrambe le mansioni.

Architetto, ingegnere o geometra? Facciamo chiarezza

Quando si parla di interventi edilizi, e nello specifico di figure tecniche correlate ad essi, emerge sempre un dubbio: è bene affidarsi a un architetto, a un ingegnere o a un geometra? Secondo alcuni, le figure sono addirittura intercambiabili, secondo altri non lo sono affatto. La verità, come sempre in questi casi, sta nel mezzo.

A certe condizioni, l’architetto, l’ingegnere e il geometra sono in grado di svolgere le medesime funzioni. Si segnalano però dei casi in cui un professionista risulta più all’altezza di un altro.

Di norma, sia l’architetto che l’ingegnere (come anche il geometra) sono in grado di progettare interventi leggeri, che tutt’al più gravano sulla planimetria. Tuttavia, se gli interventi sono veramente pesanti e richiedono un calcolo di natura strutturale, allora è necessario rivolgersi a un ingegnere.

Se invece, oltre alla progettazione è necessario un parere di natura estetica, non si può rinunciare al contributo di un architetto.

Come scegliere l’architetto

Così come una figura professionale non vale l’altra, nemmeno un architetto vale l’altro. In realtà, come sicuramente avrete già sperimentato sulla vostra pelle, esistono architetti bravi e architetti meno bravi. Allo stesso modo, esistono architetti più costosi e architetti meno costosi. Il segreto non sta nel puntare al risparmio sempre e comunque (errore che fanno in molti), quanto nell’individuare un professionista che si caratterizza per un buon rapporto qualità prezzo.

Come fare? Per quanto concerne la questione dei prezzi, il consiglio è di fare riferimento alle piattaforme di confronto preventivo, le quali consentono di mettere a confronto più tariffari in modo semplice e veloce, nonché di entrare in contatto con molti professionisti in un tempo relativamente breve.

Per quanto riguarda invece la questione della “qualità” è necessario da un lato analizzare i feedback degli ex-clienti e dall’altro interloquire con il professionista in modo da farsi un’idea in prima persona. Le qualità che dovreste rilevare in un architetto dovrebbero essere le seguenti: esperienza, ampiezza dell’offerta, specializzazione in un campo ben preciso, capacità di dialogo e trasparenza.

La ricerca dell’architetto, insomma, ricopre un ruolo importante. Se volete saperne di più, e andare a colpo sicuro, seguite questi consigli pubblicati sul Blog di Edilnet.it.

Come dialogare con l’architetto

Una volta individuato l’architetto che fa al caso vostro, dovreste essere comunque in grado di interloquire con lui in modo efficace. Ovviamente, se l’architetto spicca per capacità comunicative e trasparenza, l’interlocuzione risulta facilitata. In ogni caso, e ben approcciarsi in modo corretto.

Per esempio, è assolutamente necessario non lesinare informazioni. Soprattutto, è necessario rispondere in maniera completa ed esaustiva a tutte le domande che il professionista pone, anche se  alcune potrebbero risultare o fuori luogo o fuori tema, o semplicemente apparire tali ai profani del mestiere.

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