Palazzetto dello Sport Roma – PalaTiziano

Il Palazzetto dello Sport o PalaTiziano di Roma è un impianto polifunzionale che si trova nel quartiere Parioli dove si svolgono pricipalmente manifestazioni sportive e concerti. Fu progettato dall’architetto Vitellozzi e dall’ingegnere Nervi nel 1956.

La sua costruzione, iniziata nel 1958, si concluse prima del 1960, ampiamente in tempo per ospitare alcuni incontri sportivi nell’ambito dei XVII Giochi Olimpici che si svolsero nella capitale.

Fu il primo delle strutture predisposte per le Olimpiadi ad essere completato. Il palazzetto dello sport è spesso definito anche PalaTiziano perchè si trova in prossimità di viale Tiziano.

Storia

Il palazzetto dello sport di Roma fu realizzato in quegli anni per sopperire alla scarsità di impianti di una certa portata dove poter organizzare eventi sportivi in vista delle future Olimpiadi. A Roma erano presenti strutture non adeguate ad ospitare manifestazioni di rilievo per cui si optò per la costruzione di un nuovo centro multifunzionale.

Molti degli impianti sportivi vennero realizzati a fine anni Sessanta nella zona compresa tra i monti Parioli e via Flaminia, dalla parte del Tevere di fronte al Foro Italico. Qui vennero predisposte diverse infrastrutture tra cui gli alloggi per gli atleti e appunto il nuovo impianto polifunzionale.

Il PalaTiziano nel corso degli anni è stato sede di molte manifestazioni sportive, prima fra tutti è stato utilizzato spesso per gli incontri di pugilato, grazie al suo ambiente raccoltoe particolarmente adatto a questo sport.

Anche la pallavolo e la pallacanstro sono due degli sport praticati al suo interno. Nel corso degli anni molti team di pallavolo e di basket hanno utilizzato la struttura come luogo in cui disputare le partite casalinghe.

Nel 2011 furono eseguiti dei lavori di ristrutturazione che adeguarono l’impianto ai parametri richiesti dalla Lega Pallacanestro e divenne il campo di casa della Virtus Roma. La struttura mette a disposizione circa 3500 posti a sedere effettivi.

Architettura

La struttura del Palazzetto dello Sport di Roma ricorda in un certo qual modo il più famoso Pantheon perchè ci sono diverse analogie tra le due opere. L’impianto è di forma circolare ed ha un dimaetro di circa 60 metri.

La cupola di copertura fuoriesce dal perimetro della sala per 10 metri ed il suo diametro è pari a 78 metri. L’impianto occupa  una superficie di circa 4800 metri quadrati. La sala cilindrica ottenuta sotto la cupola trasmette un effetto monumentale perchè la luce che entra dalle pareti laterali ne accentua e ne allarga lo spazio.

Per alcuni esperti di architettura l’edificio vanta caratteristiche spaziali particolari che danno l’impressione a chi lo guarda che le sue dimensioni si riducano via via che ci si avvicina.

Tutte le realizzazioni statiche sono in cemento armato, compresa la cupola. E’ prefabbricata con moduli a forma di spicchio che sono più stretti verso il centro della calotta e più larghi verso l’esterno.

La cupola viene sostenuta da 36 cavalletti a forma di Y sistemati ad una distanza angolare di 10° e lineare di 6,30 metri l’uno dall’altro lungo tutto il perimetro della struttura.

All’interno il terreno di gioco è ribassato rispetto alla sede stradale ed è in parquet. La sala è in gradinata unica ed aveva in origine una capacità variabile tra i 4000 e i 5000  posti. Oggi sono stati ridotti a circa 3500.

All’epoca la sua realizzazione, compresi i costi di illuminazione, riscaldamento, impianti audio e lavori strutturali in cemento, portò ad un costo totale dell’impianto di 263 milioni di lire.

Foto copertina di Di Blackcat – Opera propria, CC BY-SA 3.0, Collegamento.

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