Cino Zucchi: biografia ed opere
Cino Zucchi è un architetto e professore universitario italiano, fondatore del prestigioso studio di architettura Cino Zucchi Architetti. Nasce a Milano nel 1955 e nel 1978 consegue il Bachelor of Science in Art e Design al Massachusetts Institute of Technology. Nel 1979 a Milano si laurea in Architettura presso il Politecnico, dove oggi è Professore Ordinario di Composizione Architettonica e Urbana.
La sua carriera di docente lo ha portato nel 2013 a diventare John T. Dunlop Visiting Professor in Housing and Urbanization alla Graduate School of Design di Harvard. Numerosi i seminari di teoria urbana e progettazione ai quali ha preso parte come insegnante. Tra questi figurano quelli all’Universidad Politécnica de Madrid, alla Syracuse University di Firenze e all’ETH di Zurigo.
A tutt’oggi la sua presenza è richiesta per svolgere conferenze e far parte di giurie di concorsi di architettura e design sia nel nostro Paese che all’estero. Nel 2015 è stato eletto presidente della giuria del premio dell’Unione Europea per l’Architettura Contemporanea – Mies van der Rohe Award. Cino Zucchi è membro di diversi gruppi di ricerca a livello internazionali come ARE Living sull’innovazione abitativa.
Prolifica negli anni la sua produzione di articoli, saggi e scritti sulla storia e la teoria dell’architettura e sui temi del disegno urbano. Le pubblicazioni dei suoi testi sono comparse sulle più importanti riviste internazionali. Per citarne alcune, Lotus International, Qa, Abitare, Casabella, Domus, San Rocco. Ricca anche la produzione libraria: numerosi i volumi che sviluppano temi a carattere architettonico. Impossibile elencarli tutti, ricordiamo tra gli altri L’Architettura dei cortili milanesi 1535-1706, Inspiration and Process in Architecture, Asnago e Vender. Architetture e Progetti 1925-1970. Suo anche il volume Processo e modello in architettura e design, del 2016.
Cino Zucchi fa parte del comitato scientifico del MAXXI di Roma, della XXI Triennale 2016, del Miarch festival e dell’Enciclopedia Treccani. Ha preso parte all’allestimento e all’organizzazione di varie Triennali di Milano. Nel 2012 la sua installazione Copycat. Empathy and Envy as Form-makers ha ottenuto la menzione speciale della giuria alla Biennale di Architettura di Venezia.
Con lo studio di Architettura che porta il suo nome si è occupato della progettazione e della realizzazione di svariati edifici residenziali, pubblici, commerciali e di uffici. Numerosi gli interventi relativi ai recuperi di aree storiche e industriali e di spazi pubblici ed anche le partecipazioni a concorsi nazionali e internazionali.
L’approccio progettuale di Zucchi alle opere che intende realizzare laddove si interviene per ridare una nuova destinazione d’uso all’area scaturisce da accostamenti anche diversi tra loro. E’ solo trovando il carattere specifico del luogo e del tema che si procede poi alla riqualificazione della zona interessata.
Lo studio Cino Zucchi Architetti ha realizzato proposte di master plan per varie parti del mondo, da Monaco di Baviera a San Pietroburgo, da Ginevra a Mosca. Si è inoltre occupato del master plan per l’area di Keski Pasila a Helsinki.
Molte le riqualificazioni urbane di aree cittadine tra le quali la costruzione di edifici residenziali e uffici in diverse città italiane. Lo studio CZA si è occupato della zona dove sorgeva l’Alfa Romeo a Milano, del centro direzionale Lavazza e dell’ampliamento del Museo dell’Automobile a Torino. Numerosi gli interventi eseguiti anche a Parma, Bolzano, Ravenna, Bologna. La riqualificazione dell’area dell’ex fabbrica Junghans alla Giudecca a Venezia ha portato allo studio di Cino Zucchi numerosi riconoscimenti a livello italiano e internazionale. Solo per citarne alcuni il Brick Award 2001 e la medaglia d’oro dell’Architettura Italiana 1995 -2003 e 2004-2006.