Come scegliere l’illuminazione per la camera dei bambini

L’organizzazione della cameretta dei bambini passa da diversi aspetti. Uno di questi è la scelta dell’illuminazione. Concentrarsi sui dettagli che la riguardano aiuta non solo a rendere uno spazio più funzionale, ma anche a definirne meglio l’atmosfera, obiettivo centrale come pochi quando si parla della cameretta dei più piccoli, lo spazio dedicato al loro riposo ma anche alla loro crescita emotiva.

Sono tre i punti luce base da includere nella cameretta dei bimbi: il primo è la lampada da soffitto, fondamentale per la luce diffusa, il secondo è la lampadina da comodino, mentre il terzo, da inserire nei casi in cui il bambino è in età scolare, è la lampada della scrivania.

Questo, attenzione, è solo il punto di partenza. Esistono altri aspetti da considerare, concentrandosi su concetti come estetica, sicurezza e sostenibilità. Vediamo qualche informazione in merito nelle prossime righe di questo articolo.

L’illuminazione diffusa

L’illuminazione diffusa nella cameretta dei bambini permette di massimizzare il comfort dell’ambiente principale per la loro crescita. L’optimum prevede il fatto di concentrarsi verso le soluzioni a soffitto, tra cui le plafoniere – vedi alcuni esempi qui – innanzitutto per un motivo di sicurezza.

Se i bambini sono piccoli, si evita in questo modo che entrino in contatto con i cavi elettrici. Soluzioni di illuminazione come le plafoniere – in commercio ne esistono di bellissime, adatte a diversi contesti stilistici – hanno anche il pro di essere essenziali e adatte ad ambienti con il soffitto non altissimo, situazioni in cui il corpo illuminante da soffitto non deve occupare troppo spazio.

Nei frangenti in cui, invece, si deve arredare la cameretta di bimbi già in età scolare, è possibile, se lo si desidera, orientarsi verso lampade da terra, altrimenti conosciute come piantane.

In tali circostanze, rimane comunque opportuno assicurarsi che la loro base sia sufficientemente pesante (un esempio che ha fatto la storia del design a tal proposito è Arco di Flos, lampada disegnata dai fratelli Castiglioni nel 1962 e nota per la sua solidissima base in marmo).

La lampada da scrivania

La lampada da scrivania è, come già detto, un complemento immancabile nella cameretta del bambino in età scolare, che deve avere un suo spazio dedicato allo studio.

Aprire questo capitolo vuol dire, per forza di cose, chiamare in causa le lampade con braccio snodabile. Di modelli entrati nell’olimpo del design ce ne sono tantissimi; non mancano le alternative per tutti i gusti e per tutte le tasche. In ogni caso, c’è la possibilità di orientare a piacere il fascio luminoso, in modo da permettere al bambino di illuminare in maniera specifica l’area sulla quale si sta concentrando.

Un piccolo trucco per evitare la creazione di sgradevoli ombre? Posizionare la lampada sul lato opposto della scrivania rispetto alla mano con la quale si scrive.

Un consiglio professionale? Cercare di scegliere una lampadina con luce calda. Le temperature di colore tendenti al freddo, infatti, possono causare affaticamento della vista anche se si sceglie l’illuminazione a LED, notoriamente sinonimo, oltre che di sostenibilità e durata nel tempo, anche di assenza di fenomeni di sfarfallio.

La lampada da comodino

Il terzo punto luce sul quale è necessario soffermarsi quando si parla di illuminazione della cameretta dei più piccoli è la lampada da comodino. In questo caso, una buona idea, ideale in particolare per i bambini piccoli, è l’acquisto di una lampada domotica, controllabile da remoto in modo da gestire, a seconda delle esigenze del momento, aspetti come l’intensità dell’illuminazione (la paura del buio è frequente fra i bimbi).

Grazie alla tecnologia – le lampade smart possono essere controllate comodamente tramite app dedicata, ma anche attraverso assistenti vocali come Alexa – è possibile gestire l’illuminazione modificandola per adattarla ai momenti in cui il piccolo legge o dorme.

Proseguendo con l’elenco delle alternative che si possono prendere in considerazione quando si sceglie la lampada notturna per la cameretta dei bambini, ricordiamo anche la possibilità di acquistare lampade a batteria ricaricabile che possano essere spente o accese dal piccolo con un semplice tocco della mano.

Si possono scegliere pure lampadine che emettono luci di colore diverso, dettaglio che può rappresentare un motivo di divertimento per il bambino.

Conclusione

Come ricordato all’inizio dell’articolo, l’illuminazione di un ambiente importante come la cameretta dei bambini deve essere orientata anche alla funzionalità. Essenziale ai fini di questo scopo non è solo la corretta disposizione dei punti luce sopra citati, ma anche l’illuminazione dell’armadio.

Da gestire solo nei casi in cui il bambino è sufficientemente autonomo da riuscire da solo a scegliere da solo i vestiti, l’illuminazione dell’armadio può vedere il ricorso a diverse soluzioni. Qualche esempio? Le strisce a LED, perfette per fare luce sulle varie mensole.

Nell’armadio dei bambini, anche se non piccolissimi, l’illuminazione deve essere creata da corpi essenziali. Meno fili e interruttori ci sono, meglio è. Per rendere gli spazi dell’armadio ancora più fruibili, si può optare anche per una luce esterna, per esempio una applique a muro.

Foto di SamMino da Pixabay.

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