Terra cruda: i vantaggi nel progettare e costruire eco

Quando si parla di terra cruda ci riferiamo semplicemente all’argilla lavorata e lasciata essiccare naturalmente senza l’ausilio dei forni. Questo metodo ha preso piede nella bioedilizia per la rifinitura degli edifici poiché l’utilizzo garantisce notevoli vantaggi per l’ambiente e per l’essere umano.

Ovviamente la terra cruda non è una novità, veniva usata già nell’antichità per le costruzioni di vario genere e, oltre ad essere molto malleabile, può essere abbinata a fibre vegetali per migliorare le prestazioni delle strutture e ha un ph compatibile con ogni tipo di materiale. Nell’edilizia si utilizza per la realizzazione di masselli, muri di tamponamento, pannelli prefabbricati utilizzati come tramezzature o divisori, intonaci e finiture.

Per le finiture e gli intonaci in particolare, l’argilla è ottima perché aderisce perfettamente e garantisce una buona presa meccanica su qualsiasi supporto: laterizi o calcestruzzo che sia. In abbinamento a fibre vegetali o inerti naturali si utilizza per gli intonaci igro-termici perché ha elevate capacità di regolazione dell’umidità. Sulle strutture in legno, invece, la terra cruda viene utilizzata per garantire una maggiore resistenza al fuoco e all’umidità. I mattoni in terra cruda si possono utilizzare al posto del laterizio e permettono un effettivo beneficio di regolazione termica.

L’Italia e la Terra Cruda

Nonostante la storia della terra cruda, nella nostra nazione, sia antica e molti centri storici presentano strutture in cui sono attuale le tecniche di costruzione con l’argilla, la normativa italiana non ha ancora riconosciuto questo materiale in tutte le sue funzioni, è concesso solo in determinate applicazioni e abbinato ad altri leganti. L’unica norma che tutela questo materiale fa riferimento alle “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell’architettura rurale”, legge promulgata nel 2003. Questa ha lo scopo di salvaguardare l’architettura rurale che rappresentano testimonianza.

Sono state avanzate diverse proposte per la promozione della terra cruda, ma non sono cambiate le normative, anche se esistono molte associazioni che promuovono l’impiego di questo materiale, oltre alla diffusione e lo sviluppo. La mancanza di una legislazione chiara ha portato alla mancata diffusione del prodotto anche perché è molto diffusa la credenza che il materiale sia utilizzato nei paesi del terzo mondo quindi inadatto a costruzioni del mondo industrializzato.

Quali sono i vantaggi della terra cruda?

Oltre a quelli che abbiamo già citato, si può aggiungere il fatto che le pareti in terra cruda accumulano calore e sono ben isolanti, è un materiale reperibile ovunque ad un costo irrisorio, è adatto all’autocostruzione, non minaccia la salute di chi la lavora, si smaltisce facilmente e permette una veloce ripresa dei lavori in cui sono stati fatti degli errori. Indubbiamente, rispetto a molti altri materiala da costruzione, offre diversi vantaggi ma la mancanza di una legislazione specifica ferma anche gli utilizzatori, costruttori e fornitori, che si troverebbero in difficoltà a garantire il rispetto della norma di legge, in caso di utilizzo. Le varie associazioni nate a difesa del prodotto possono dare qualsiasi informazione necessaria ad affrontare lo sviluppo di un eventuale progetto di costruzione con l’utilizzo di terra cruda.

Questo sito utilizza cookie tecnici per migliorare la tua navigazione. Clicca su Maggiori informazioni se vuoi saperne di più e su Accetto per dare il tuo consenso. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi