Telecomando universale per cancelli: come funziona e come si duplica
Il telecomando per cancello è di sicuro un dispositivo comodo e pratico. Vi basti immaginare l’eventualità di una pioggia torrenziale che non vi consente di rientrare in casa con la vostra vettura se non inzuppandovi dalla testa ai piedi nel tentativo di inserire la chiave nella toppa per poi aprire e chiudere i battenti di un cancello di vecchia generazione.
Grazie alla moderna tecnologia tutto ciò non si verificherà più e voi, semplicemente premendo un tastino, potrete tornare a casa sani e salvi, evitare di perdere tempo a cercare le chiavi in borsa o semplicemente sottrarvi ad una grossa scocciatura.
I telecomandi rolling code e dip switch
Sono due le macrotipologie di telecomando per cancello tra cui è oggi possibile scegliere: i rolling code ed i dip switch. Per meglio capire la differenza tra queste due varianti è bene partire però da un po’ più lontano e spiegare per sommi capi il funzionamento di un generico dispositivo.
I telecomandi si abbinano di norma ad un cancello della stessa marca. Ad una inferriata FAAC, tanto per fare un esempio, non potrà mai corrispondere un telecomando CAME, ma solo ed unicamente un apparecchio a marchio FAAC. Quest’ultimo consterà di almeno due pulsanti capaci di controllare la chiusura o l’apertura della cancellata. Il sistema lavorerà di solito su due o su quattro canali sfruttando 433 Mhz di frequenza.
Un dip switch permette una programmazione molto rapida ed intuitiva che attiva o disattiva le tante levette inserite all’interno del circuito semplicemente avvalendosi dei codici di riferimento invariabili digitati dall’utente.
Il rolling code invece sfrutta sì di un sistema tutto sommato simile, ma i codici di cui sopra variano ad ogni utilizzo. Ciò permette di rendere il dispositivo, e quindi l’ingresso in casa, molto più sicuro ma a volte può costituire un problema o risultare poco pratico.
I telecomandi universali
Normalmente un’azienda che installa un cancello automatizzato fornisce ai suoi clienti un numero variabile di telecomandi ad esso abbinati. Capita però che nel tempo questi dispositivi siano soggetti a malfunzionamenti di vario tipo, si danneggino, vengano smarriti o semplicemente debbano essere moltiplicati. In commercio esistono perciò anche dei telecomandi universali capaci di riprodurre le stesse identiche funzionalità previste dal dispositivo originariamente fornito a corredo della cancellata.
Tali apparecchi, per funzionare a dovere, dovranno ovviamente essere programmati. Un dispositivo universale permetterà a chiunque di duplicare il telecomando originale basandosi essenzialmente sulle frequenze utilizzate dall’automatismo per aprire e chiudere i battenti. I telecomandi universali sono solitamente reperibili con estrema facilità tanto nei negozi di elettronica quanto nelle più fornite ferramenta.
Come programmare un telecomando
Per quanto riguarda la loro programmazione è ormai abbastanza semplice ed intuitiva, tanto da rendere il processo tranquillamente eseguibile anche da un profano. Basterà infatti avvicinare un frequenzimetro al telecomando ed annotare il valore che subito dopo apparirà sul display il quale è indicativo della frequenza sfruttata dal dispositivo. In questo modo, in sede d’acquisto, si verificherà a priori l’effettiva compatibilità del nuovo telecomando con il proprio cancello.
Fatto ciò, non resterà che impostare l’apparecchio appena comprato sulla modalità “auto apprendimento” o, qualora il modello lo richiedesse, avvicinare il telecomando da programmare ad un “superstite” dei dispositivi dati in dotazione dall’azienda installatrice. A questo punto si premeranno tutti i tasti del telecomando che si è scelto di duplicare. Questo inizierà così a lampeggiare ed a quel punto sarà necessario schiacciare soltanto il tasto superiore. In tutto ciò il telecomando universale dovrà stare vicino al dispositivo originale sul quale si premerà contemporaneamente lo stesso pulsante. Un secondo lampeggiamento della spia indicherà che il prodotto è stato correttamente programmato.
Ovviamente sarà necessario ripetere l’operazione pigiando anche l’altro tasto del telecomando in modo da memorizzare tanto la funzione di apertura quanto quella di chiusura del cancello.
Possibili inconvenienti
Se il vostro nuovo telecomando dovesse funzionare soltanto quando vi avvicinate eccessivamente al cancello, molto probabilmente il problema risiede nella frequenza utilizzata dal dispositivo che, altrettanto verosimilmente, è da considerare alquanto datato. Se ciò dovesse accadere il suggerimento è quello di cambiare tanto l’antenna della cancellata automatica quanto il telecomando.
Prima di far ciò però provvedete però a verificare i collegamenti dei cavi o accertatevi che non ci siano degli ostacoli che impediscano la corretta comunicazione tra i due dispositivi.
Dove acquistare un telecomando per cancelli automatici
Se desiderate acquistare un telecomando universale, come già accennato in precedenza, dovrete rivolgervi ad un negozio di elettronica o ad un ferramenta. Certo, potrete anche confidare negli e nei portali specializzati nel settore.
CAME e FAAC sono i marchi più famosi fra quelli presenti sul mercato. CAME S.p.A. è una multinazionale che offre soluzioni tecnologiche per l’automazione di ambienti pubblici, residenziali ed urbani. E’ possibile acquistare i suoi prodotti, su ecommerce di settore verticali come emmebistore.com, oppure sui grandi portali come Amazon ed Ebay. FAAC è un’azienda italiana, specializzata nell’automazione di qualsiasi tipo di ingresso, dai cancelli alle porte automatiche, al controllo di accessi come per esempio i parcheggi per le auto.
Acquistando online avrete in vantaggio di spendere qualcosina di meno o di poter comprare un numero maggiore di telecomandi ad un costo paragonabile a quello proposto dai negozianti per il possesso di un unico dispositivo. A prescindere dalla vostra scelta, sappiate che di norma i telecomandi più costosi sono quelli che offrono maggiori garanzie di compatibilità con il cancello. Rientrano nella categoria anche gli apparecchi dotati della capacità di lavorare su multifrequenze.