Stefano Boeri: opere dell’architetto milanese

Stefano Boeri è un affermato architetto e urbanista milanese. Laureatosi nel 1980 in Architettura presso il Politecnico di Milano, nel 1989 ottiene il dottorato di ricerca in Urbanistica all’Università IUAV di Venezia.

Attualmente è professore ordinario di Progettazione Urbanistica al Politecnico milanese. Inoltre ricopre il ruolo di visiting professor presso prestigiose università come il Politecnico di Losanna, lo Strelka Institute di Mosca e il Berlage Institute di Rotterdam. Nel 2018 è stato eletto presidente della Triennale di Milano, carica della durata quadriennale.

Stefano Boeri Architetti

La sua attività di ricerca e progettazione in architettura e urbanistica si svolge a livello internazionale. Per nove anni, dal 1999 al 2008, guida nel capoluogo lombardo Boeri Studio in società con Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra. L’anno seguente, nel 2009, crea la Stefano Boeri Architetti, che dal 2011 conduce in partnership con Michele Brunello.

Attività e progetti

Molti suoi lavori hanno risonanza internazionale e vengono esposti in varie mostre come l’Arc-en-Reve Centre d’Architecture Bordeaux, il Salone Internazionale del Mobile di Milano, Nederlands Instituut Architectuur. Sono presenti anche alla Biennale di Venezia e al Kunst-Werke Institute for Contemporary Art di Berlino.

Importanti i progetti di riqualificazione urbana in varie città del mondo come San Paolo, Doha, Marsiglia, Bolzano, Roma, Mosca e Pechino. Stefano Boeri ha lavorato anche a progetti per il miglioramento fronte-mare come gli interventi nei porti di Salonicco, Trieste, Genova, La Maddalena.

Il bosco verticale

Uno dei suoi lavori più conosciuti è il Bosco verticale in zona Isola a Milano. Si tratta della realizzazione di due grattacieli alti 100 e 80 metri con le facciate rivestite con oltre 11 mila piante, alberi e arbusti. Un progetto green che prevede l’utilizzo dei vegetali per risparmiare energia, aumentare la biodiversità urbana e dare nuova linfa all’ambiente senza ricorrere ad un’espansione orizzontale.

Molti i riconoscimenti per questa innovativa creazione, una nuova visione di residenza sostenibile, che tra gli altri gli ha valso l’International Highrise Award 2014. Ha ottenuto anche il premio come miglior grattacielo del mondo, il CTBUH ricevuto nel 2015.

Il modello del Bosco verticale ha riscosso un grande successo e conquistato un po’ tutti gli addetti del settore. Lo studio di Stefano Boeri negli anni a seguire ha ricevuto numerose richieste per realizzare l’opera anche in svariate parti del mondo. Saranno riproposte torri dello stesso tipo anche a Parigi, Utrecht, Eindhoven e Nanjing. A Losanna in Svizzera è in corso di realizzazione la Torre dei Cedri, un grattacielo di 117 metri sul quale si svilupperanno oltre 100 alberi di cedri ed altre piante per una superficie verde di 3000 metri quadrati.

Villa Méditerranée a Marsiglia

Un altro dei lavori più prestigiosi dello Studio Stefano Boeri è la realizzazione di Villa Méditerranée a Marsiglia, inaugurata nel 2013 in occasione di Marsiglia Capitale Europea della Cultura. E’ un centro di 9000 metri quadrati concepito come centro espositivo e di ricerca nel quale si svolgono eventi sui temi del mare. Il Mediterraneo è il vero protagonista insieme alle diverse identità che lo abitano ed il centro ospita una darsena artificiale a 36 metri di altezza.

Expo 2015

Stefano Boeri tra il 2008 e il 2010 ha fatto parte, insieme ad altri architetti, della consulta degli architetti dell’Expo 2015. Sono loro ad aver progettato il concept masterplan per l’esposizione meneghina del 2015.  Boeri Studio ha curato il masterplan, di 90000 metri quadrati, del quartier generale di RCS MediaGroup. Nel 2010 viene terminato l’ultimo grattacielo, nato dalla demolizione della vecchia struttura Rizzoli, che oggi ospita gli uffici della Rizzoli Libri.

Riconversione dell’ex Arsenale Militare della Maddalena

L’architetto milanese si è occupato nel 2009, insieme al suo studio, della riconversione dell’ex Arsenale Militare della Maddalena in Sardegna. Si è trattato di un progetto molto ambizioso, realizzato in soli 18 mesi, che avrebbe dovuto ospitare il G8. Il complesso è stato concepito sia con la costruzione di nuovi edifici che con la riqualificazione di quelli già esistenti.

Molti i nuovi spazi ricavati, come un centro congressi, un porticciolo nautico e diversi spazi commerciali. Alla base di questi interventi l’utilizzo di un’architettura sostenibile e del rispetto dell’ambiente circostante. Il centro congressi, chiamato La Casa del Mare, ha la forma di un prisma in vetro e basalto ed è stato costruito a sbalzo sul mare. Anche la sala conferenze, di grandi dimensioni, è sospesa sull’acqua ad un’altezza di 6 metri.


Foto copertina di V.albani – Opera propria, Pubblico dominio.

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