Naftalina: dove comprarla, a cosa serve e rischi da evitare
La naftalina è una sostanza solida e bianca, facilmente riconoscibile per il suo odore intenso e penetrante, utilizzata da oltre un secolo per proteggere abiti e tessuti dalle infestazioni di tarme. Nonostante oggi esistano valide alternative, questo composto chimico resta ancora diffuso sia in ambito domestico sia industriale.
Le sue caratteristiche, però, impongono di conoscerne con precisione l’utilizzo, le modalità d’acquisto e soprattutto i potenziali effetti nocivi per la salute. Conoscere dove si compra la naftalina, come funziona, quando usarla e quali precauzioni adottare permette di sfruttarne l’efficacia evitando rischi inutili.
Impiegata inizialmente in ambito chimico-industriale, la naftalina ha trovato ampia diffusione nella vita quotidiana a partire dal Novecento. Oggi viene venduta in diversi formati e può essere acquistata in negozi fisici e online, ma in molti Paesi il suo uso è soggetto a limitazioni a causa della sua tossicità. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’esposizione cronica a vapori di naftalina può comportare effetti collaterali gravi, soprattutto nei bambini e negli anziani (fonte ISS).
Dove si compra la naftalina e quanto costa
Il reperimento della naftalina è relativamente semplice, sia nei punti vendita tradizionali che sulle piattaforme e-commerce. È utile distinguere le modalità di acquisto per orientarsi in modo consapevole tra i formati disponibili e i livelli di qualità proposti dai produttori.
Ferramenta, negozi per il giardinaggio e rivenditori di prodotti per la casa sono tra i principali canali di vendita fisici dove è possibile acquistare la naftalina. In alcune regioni, può essere reperita anche nei supermercati più forniti, soprattutto nelle aree in cui il clima favorisce la proliferazione di insetti. È meno probabile trovarla in farmacie o parafarmacie, poiché non è considerata un presidio sanitario.
Diversi e-commerce specializzati e marketplace generalisti come Amazon o eBay mettono in vendita confezioni di naftalina in palline, scaglie o tavolette. È essenziale verificare l’affidabilità del venditore e controllare la percentuale di purezza del prodotto (generalmente indicata come “naftalina pura 99%”), oltre alle certificazioni presenti in etichetta. Tra i siti italiani più affidabili si segnalano piattaforme come piazzamercatocasa.it, dove sono disponibili prodotti specifici per uso domestico.
Il costo varia in base alla purezza e al formato. Una confezione da 100 grammi di naftalina pura in palline ha un prezzo che oscilla tra i 5 e i 12 euro, con lievi variazioni tra vendite fisiche e digitali. I formati più comuni includono palline, dischetti profumati e scaglie sciolte, spesso racchiusi in bustine di tessuto traspirante per facilitarne l’uso.
Per cosa si usa la naftalina e come funziona
L’utilizzo più noto della naftalina resta quello domestico, ma la sua struttura chimica e le proprietà volatili la rendono adatta anche a impieghi di tipo industriale, specialmente nella chimica organica e nella produzione di coloranti.
Repellente per tarme e insetti
La funzione insetticida della naftalina è dovuta al suo stato solido volatile, che le permette di sublimare a temperatura ambiente e saturare lentamente l’ambiente circostante. Questo processo rilascia vapori che risultano letali per le tarme e repellenti per altri piccoli parassiti. È efficace in ambienti chiusi come armadi, bauli, cassetti e borse di stoffa, dove impedisce la proliferazione delle larve che si nutrono di fibre naturali.
Usi industriali e impieghi secondari
Oltre all’uso domestico, la naftalina è impiegata nella produzione di anidride ftalica, un composto utilizzato per sintetizzare plastiche, coloranti e resine. In passato, veniva usata anche nei carburanti per aeromobili e come tracciante nelle tubazioni. Le sue proprietà chimiche la rendono ancora oggi rilevante nella chimica industriale, seppur con restrizioni d’uso sempre più stringenti.
Quali sono i pericoli della naftalina
Le proprietà tossiche della naftalina sono ben documentate. Un’esposizione non controllata può avere conseguenze sulla salute, specialmente se si tratta di soggetti sensibili come bambini o persone con deficit enzimatici.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, l’esposizione ai vapori di naftalina può provocare cefalea, nausea, irritazione delle vie respiratorie, anemia emolitica e danni neurologici. I neonati e i soggetti con deficit dell’enzima G6PD sono particolarmente a rischio. Studi recenti hanno collegato l’inalazione prolungata con forme di anemia cronica. Il sito Altroconsumo ribadisce la pericolosità della sostanza, sottolineando che è classificata come potenziale cancerogeno.
La naftalina deve essere maneggiata con attenzione e conservata in contenitori sigillati, lontano da fonti di calore e da alimenti. È raccomandato l’uso di guanti in fase di posizionamento e la ventilazione dell’ambiente dopo un uso prolungato. Mai utilizzarla in ambienti frequentati da bambini o animali domestici, data la sua elevata tossicità anche per ingestione accidentale.
Alternative naturali alla naftalina
Negli ultimi anni, si sono diffuse molte soluzioni ecologiche e sicure per sostituire la naftalina, ideali per chi preferisce metodi meno impattanti sull’ambiente e sulla salute.
L’utilizzo di sacchetti di lavanda, olio essenziale di cedro, chiodi di garofano o scorze di agrumi essiccate rappresenta una valida alternativa alla naftalina nei contesti domestici. Questi rimedi naturali sprigionano aromi sgraditi agli insetti ma innocui per l’essere umano. Il sito GreenMe ha pubblicato un confronto tra le soluzioni antitarme disponibili, evidenziando come i rimedi naturali risultino efficaci in ambienti ben arieggiati e mantenuti in ordine (fonte GreenMe).
In presenza di infestazioni gravi o in ambienti umidi, le alternative naturali potrebbero non bastare. In questi casi, è consigliabile utilizzare prodotti antitarme a base di piretro o affidarsi a interventi professionali di disinfestazione. L’uso della naftalina può essere preso in considerazione solo come soluzione temporanea, valutando attentamente i rischi.
Considerazioni finali
La naftalina continua ad avere un ruolo specifico nella prevenzione contro le tarme, ma la sua pericolosità per la salute ne limita sempre più l’impiego. Sapere dove e come acquistarla è utile, ma ancora più importante è conoscerne il funzionamento e le precauzioni d’uso. La crescente disponibilità di alternative naturali e sicure rappresenta un’opportunità per ridurre i rischi ambientali e sanitari, orientando le scelte verso una maggiore consapevolezza. Un uso responsabile, informato e limitato nel tempo può ancora permettere di beneficiare delle proprietà della naftalina senza compromettere la sicurezza.