Massimiliano Fuksas: biografia ed opere dell’architetto

Massimiliano Fuksas è uno degli architetti e designer italiani più prestigiosi a livello mondiale. E’ titolare dello Studio Fuksas, che ha sede a Roma e in altre città internazionali. Nato a Roma nel 1944 da madre italiana con origini francesi e austriache e padre lituano, da giovanissimo va a vivere in Austria, a Graz, con la nonna materna.

Verso la fine degli anni Cinquanta rientra a Roma dove frequenta il liceo ed ha contatti con molte personalità della cultura italiana dell’epoca come Asor Rosa, suo professore di italiano, Caproni, Pasolini e Zevi.

Gli studi

Il periodo scolastico è molto proficuo per Fuskas tanto che conosce personalmente Giorgio De Chirico e lavora nel suo studio in Piazza di Spagna. E’ qui che prende forma la sua passione per l’arte che lo porta ad iscriversi alla facoltà di Architettura della Sapienza di Roma.  Massimiliano Fuksas si laurea nel 1969 ed ha come relatore Ludovico Quaroni. Già due anni prima, nel 1967, apre con Anna Maria Sacconi lo studio GRANMA.

I primi successi

La fine degli anni Settanta rappresenta per Fuksas un avvicinamento alle avanguardie ed è di quel periodo il progetto realizzato per la palestra di Paliano, vicino a Frosinone. L’opera, con facciata inclinata e separata e dall’equilibrio all’apparenza instabile, da subito si colloca come importante riferimento nell’architettura postmoderna e decostruttivista.

Con questa creazione lo Studio GRANMA fa il suo ingresso nel campo internazionale, grazie alla pubblicazione di un articolo sulla rivista francese Architecture d’Aujourd’hui.

Riconoscimenti internazionali

Forte del recente successo, Fuksas partecipa ad un’esposizione di progetti di giovani architetti europei. Nel 1989 fonda lo studio nella capitale francese, nel 1993 quello di Vienna e nel 2002 quello di Francoforte.

Gli anni Novanta lo vedono membro delle commissioni urbanistiche di Salisburgo e Berlino, oltre che consigliere di amministrazione dell’Institut Francais d’Architecture. Moltissimi i riconoscimenti internazionali nel corso della carriera come il Vitruvio Internacional a la Trayectoria nel 1998 e il Grand Prix d’Architecture nel 1999. Nel 2002 si aggiudica l’Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects.

Diventa direttore della VII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, dal titolo Less Aesthetics, More Ethics, nel 2000. Sono gli anni in cui l’architetto comincia a prediligere i temi urbani e lavora alla riqualificazione delle aree metropolitane. Da qui in poi il suo lavoro verterà sempre più sulla realizzazione di opere pubbliche.

Nel 2004 all’interno del Colosseo realizza l’allestimento della mostra “Forma. La città moderna e il suo passato”, sulla storia della capitale. Il secondo livello dell’anfiteatro dove erano esposte le opere era percorso da un nastro alto tre metri sul quale scorrevano immagini e testi.

Nel 2006 è il MAXXI a dedicargli una mostra sulla sua opera. “Fuksas – Unsessantesimodisecondo”, questo il titolo dell’esposizione che raccoglieva i plastici delle sue opere principali. La mostra, dislocata in tutti gli spazi museali, fu poi seguita dall’uscita di un catalogo pubblicato dall’editore Electa.

E’ del 2008 la vittoria nel concorso per la realizzazione del terminal dell’aeroporto cinese di Shenzen. Qui Fuksas ha avuto la meglio sui progetti presentati da altri grandi architetti contemporanei internazionali.

Nel 2009 ha progettato i nuovi store di Armani a Tokyo e a New York e nel 2010 ha ricevuto la Legione d’Onore. Nello stesso anno lo studio riceve la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per la Zenith Music Hall di Strasburgo. Il 2011 è l’anno in cui gli viene attribuito il Premio Ignazio Silone per la cultura.

Nel 2012 lo studio “Massimiliano e Doriana Fuksas Design”, fondato con la seconda moglie, ottiene il terzo miglior fatturato. E’ pari a 8 milioni e 400 mila euro e segue quelli degli architetti Antonio Citterio e Renzo Piano.

Oggi Fuksas ha uno studio a Roma, uno a Shenzen ed uno a Parigi.


Foto anteprima di CC BY 2.0, Collegamento.

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