Stadio Giuseppe Meazza San Siro

Lo Stadio Giuseppe Meazza è conosciuto da tutti come San Siro, quartiere di Milano dove è situato, ed è uno degli stadi italiani più noti a livello internazionale anche chiamato La Scala del Calcio. E’ di proprietà del comune di Milano e qui disputano le partite casalinghe le squadre del Milan e dell’Inter.

San Siro è a suo modo un monumento architettonico moderno: è lo stadio più capiente d’Italia, può ospitare oltre 80 mila spettatori ed è risultato essere il secondo più bello del pianeta senza contare che rappresenta Milano nel mondo allo stesso modo del suo monumento più celebre, il Duomo.

Nel 1980 è stato intitolato a Meazza, campione del mondo e giocatore di entrambe le squadre milanesi.

La storia dello stadio Meazza

Lo stadio venne inaugurato nel 1926 ed era all’epoca costituito da quattro tribune rettilinee sui lati del campo, una parzialmente coperta, che potevano contenere fino 35 mila spettatori. Fino al 1935 fu di proprietà del Milan poi in quell’anno venne acquisito dal comune di Milano che progettò un ampliamento con la costruzione delle quattro curve di raccordo con le tribune per arrivare ad una capienza totale di 55 mila posti. Durante il periodo bellico non fu utilizzato e a partire dal 1947/48 lo stadio Meazza, fino a quel momento in uso soltanto al Milan, divenne luogo dove disputare le partite in casa anche per l’Inter.

Il 1955 è l’anno di una nuova importante ristrutturazione. Architetti e ingegneri pensarono ad ampliare il volume della struttura con la costruzione di un secondo anello di tribune che andavano a coprire quelle già esistenti: in questo modo, con l’inserimento di una nuova struttura portante, lo stadio subì un importante cambiamento, sia di immagine che di capienza. Si arrivò ad avere 100 mila posti disponibili ma ragioni di sicurezza fecero ridurre il numero degli spettatori a 85 mila, dei quali circa 60 mila a sedere. Nel 1957 venne realizzato l’impianto di illuminazione per le partite in notturna.

La ristrutturazione del 1990

L’ultimo grande intervento alla stadio San Siro è quello che il comune di Milano decise di apportare per i Mondiali del 1990 che si sarebbero svolti in Italia, nei quali lo stadio sarebbe stato protagonista di importanti incontri calcistici. Su tutti l’aggiunta del terzo anello e la copertura di tutti i posti a sedere. Per realizzare l’altissimo terzo piano dello stadio gli architetti scelsero di costruire dei sostegni autonomi e furono edificate le undici torri cilindriche in cemento armato che consentono l’accesso alle gradinate. Di queste, quattro servono da sostegno alle travi della copertura.

Cambia ancora il look del tempio del calcio che con i nuovi seggiolini divisi per colori diversi in base ai settori e la copertura in lastre di policarbonato degli 85700 posti a sedere ha reso questo contenitore un vero e proprio gioiello architettonico del XX secolo.

Fu lasciata scoperta la porzione del terreno di gioco così come la vediamo ancora oggi e rifatto ex novo l’impianto di illuminazione. Gli interventi furono terminati nella primavera del 1990 e il nuovo stadio venne inaugurato il 25 aprile, poco prima di ospitare la partita di apertura dei campionati mondiali che si svolse proprio a San Siro.

Nel corso dell’ultimo decennio sono stati apportati interventi di riqualificazione per adeguare la struttura alle nuove norme UEFA e la capienza passò agli attuali 80018 posti a sedere. E’ stato altresì sostituito il manto erboso del campo con un mix di fibre naturali e sintetiche e chiuso il fossato tra tribuna e campo da gioco dove sono posizionate 140 poltroncine per assistere alla partita direttamente da bordo campo. Anche la zona panchine, prima interrata, è stata riportata a livello del terreno di gioco.

San Siro è stato il primo stadio italiano, nel 1996, ad ospitare all’interno il Museo del calcio nel quale scorre tutta la storia calcistica di Milan e Inter: coppe, ricordi, maglie, trofei, palloni e curiosità si trovano nell’area del secondo anello blu.

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