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Le tende da sole nella storia

Probabilmente, mentre arrotolavate o abbassavate la vostra tenda da sole, vi sarete più volte sorpresi a chiedervi chi l’abbia inventata, come doveva essere il primo modello di questo utile complemento d’arredo e quando esso abbia fatto il suo debutto sul mercato: insomma quale sia la sua storia.

Tende da sole

 

E’ singolare immaginare quanta strada il genere umano abbia percorso dal primo velarium alla comparsa delle moderne tende da sole: adesso possiamo spaziare tra diverse tecnologie, stili e fantasie differenti (a proposito, se volete scegliere il modello più adatto alle vostre esigenze date un’occhiata a www.coverture.eu) e coniugare con ottimi profitti funzionalità ed amore per il bello.

Se così non fosse magari adesso vi interesserebbe comunque saperne di più: eccovi allora accontentati!

La storia della tenda da sole: l’antichità

La tenda da sole, tutto sommato c’era da aspettarselo, è un’invenzione abbastanza recente. Se è vero infatti che in qualsiasi epoca storica l’uomo ha sentito la necessità di proteggere sé stesso e la sua abitazione da condizioni climatiche poco favorevoli, è anche vero che nel corso dei secoli si è più che altro privilegiato l’aspetto della questione riguardante la funzionalità pratica piuttosto che quello relativo al valore estetico dell’oggetto. Le tende in questione invece, soprattutto al giorno d’oggi, sono dei dispositivi utili tanto per ripararsi dal sole quanto per arredare in qualche modo la propria abitazione. Ma andiamo con ordine.

Un oggetto che ricordi molto da vicino le nostre tende da sole comparve già in epoca romana: il cosiddetto velarium era infatti una tenda da esterno che veniva utilizzata soprattutto nei luoghi pubblici, anfiteatri su tutti. In molte occasioni insomma questo telone, costituito dall’intreccio di vari strati di canapa, poteva rappresentare una vera e propria manna dal cielo quando si assisteva a spettacoli teatrali o circensi oppure ancora ai ludi e pioggia o sole disturbavano la rappresentazione. Come facciamo a saperlo? Qualche versione al liceo e la traduzione di alcuni scritti di Plinio in cui viene espressamente citata questa fantastica invenzione.

I secoli più recenti

Caduta Roma, il velarium ed affini precipitarono in disgrazia: nei secoli successivi è molto raro l’uso di tali oggetti dato che ci si limitava ad ornare l’interno delle stanze con tende più o meno ricche e lavorate. Per stare all’aria aperta infatti si preferiva ricorrere a gazebo e pergolati.

Bisogna arrivare alla fine dell’800 perché queste strutture, invece che da una ricca vegetazione, vengano coperte da stoffe. Quando poi tra le dame si diffuse la moda, soprattutto in epoca vittoriana, di sfoggiare una carnagione pallida, quasi diafana, le tende da sole divennero le più fidate amiche delle donne. Ovunque negli spazi esterni si pensò di installare questi dispositivi e, persino nelle aree domestiche, si diffuse l’abitudine di utilizzare delle tende da sole.

Perché la tendenza decolli però bisogna aspettare il 1900 quando si pensò di fare di questo utile oggetto innanzitutto un pezzo d’arredamento in piena regola e poi un articolo molto più funzionale rispetto al passato. Nacquero così le prime tende da sole congeniate così come oggi le conosciamo.

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