Arte

Gallerista d’arte: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo

Come si diventa gallerista d’arte? In questo settore spesso c’è molta confusione, visto il gran numero di ruoli che a uno sguardo poco attento potrebbero essere molto simili tra loro. Quando si parla di arte si citano spesso, accanto ai galleristi, anche professionisti come gli storici e i curatori, senza dimenticare i collezionisti. In questo articolo cercheremo di capire cos’è e di cosa si occupa il gallerista d’arte.

Chi è il gallerista d’arte

Un tempo le opere d’arte erano realizzate soprattutto su commissione (si parla a tal proposito di “mecenati”, coloro che mantenevano gli artisti beneficiando delle loro opere). Dal XIX Secolo questo paradigma è cambiato, con gli artisti che hanno iniziato a produrre opere destinate direttamente alla vendita.

Il compito di un gallerista è proprio quello di vendere, raccogliendo opere provenienti da vari artisti per poi proporle al pubblico. Lo staff della galleria si occupa di creare un buon punto d’incontro. Gli artisti trovano visibilità, mentre gli appassionati d’arte hanno un luogo a cui fare riferimento per acquistare nuove opere.

Una differenza da non sottovalutare è quella tra galleria d’arte privata o pubblica. Una galleria privata è attiva con lo scopo di vendere le opere. Una galleria pubblica è posizionata di solito nei musei, le opere non sono in vendita e si monetizza con biglietti, souvenir, libri, e altri prodotti simili.

Consigli per diventare gallerista d’arte

In questo paragrafo vogliamo darvi alcune linee guida per svolgere questo lavoro. Prima di cominciare è utile specificare che non si tratta di regole ferree, perché ogni attività può essere influenzata da altri fattori.

Una delle principali regole è quella di non lasciarsi influenzare dalla passione. Un gallerista non è un curatore, ma è un imprenditore, qualcuno che deve tirar fuori un profitto dal posizionamento e dalla vendita delle opere. Per cui, più che la passione, è importante considerare le richieste che provengono dal mercato. Un altro consiglio è quello di collaborare il più possibile con enti e eventi.

Lavorare in una galleria d’arte

Si può lavorare nelle gallerie d’arte. Il nostro suggerimento è di provare a proporsi presso le gallerie di medie o grandi dimensioni, che potrebbero avere più facilmente bisogno di un dipendente in più. Non basta la passione per lavorare in questi luoghi, ma è fondamentale aver acquisito le giuste competenze in campo artistico. Anche la conoscenza delle lingue è molto apprezzata, per gestire al meglio clienti internazionali.

Come aprire una galleria d’arte

Dal punto di vista burocratico aprire una galleria d’arte è identico all’apertura di altre attività commerciali. Sarà necessario aprire una partita IVA e iscriversi alla Camera di Commercio. In più andrà notificata l’apertura dell’attività agli enti comunali di riferimento.

Per quanto riguarda aspetti più specifici il gallerista che vuole aprire una sua attività deve stringere accordi con i collezionisti, che vogliono vendere le opere che hanno accumulato nel tempo, e con gli artisti. Il mercato dell’arte potrebbe ristagnare per mesi, per cui chi vuole avviare una galleria deve avere alle spalle una buona copertura economica per resistere ai periodi di magra.

Quanto guadagna un gallerista d’arte

Non esiste un guadagno standard. Molto dipende dal volume dei propri affari e dalla capacità che ha il gallerista nel proporre al pubblico le opere adatte ai loro gusti. Alcuni galleristi hanno raggiunto il successo, aprendo più gallerie anche in vari Paesi. Una piccola galleria di provincia potrebbe non dare gli stessi risultati, ma può permettere comunque dei guadagni soddisfacenti.

Differenze tra gallerista d’arte e curatore

Può capitare che si faccia confusione tra il ruolo del gallerista d’arte e quello del curatore. In realtà si tratta di professioni molto differenti tra di loro. Un curatore è colui che ha il ruolo di organizzare le mostre, ed è più simile ad un critico o a uno storico. Si occupa di selezionare le opere per poi creare delle esposizioni da mostrare al pubblico.

Il gallerista d’arte deve avere sicuramente del buon gusto in questo settore, e avere delle competenze di alto livello, ma è prima di tutto un uomo d’affari, che deve intercettare i gusti del pubblico per poter proporre per la vendita le opere contenute all’interno della galleria. Un buon gallerista deve seguire il settore dell’arte come se fosse un vero e proprio mercato. Per questo non è raro vedere dei professionisti comportarsi come se fossero degli affaristi.

Acquistare opere d’arte: come si fa?

Quando si vuole acquistare un’opera d’arte è necessario considerare il motivo per cui si vuole fare l’acquisto. Se lo scopo è posizionare il giusto quadro in armonia con il nostro arredamento possiamo procedere con l’acquisto. Se invece l’obiettivo è quello di acquistare un quadro che possa aumentare di valore bisogna fare delle ricerche, ed avere a disposizione un buon gallerista può fare la differenza.

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