L’evoluzione della cucina nella storia

La cucina, così come molti altri oggetti di uso comune, ha subito nel corso della sua storia un’evoluzione vera e propria. Abbiamo deciso di raccontarvela.

La preistoria

Non si trattava di chissà quali soluzioni d’arredo, ma tuttalpiù di un angolo cottura piazzato nelle caverne paleolitiche.

Qui venivano scavate nella terra delle buche con argine le quali erano destinate ad ospitare della brace rovente. Al di sopra di esse trovavano alloggio delle pentole rudimentali in cui far cuocere la sbobba.

Impero Romano

In questa fase la cucina, seppure lontana da quelle contemporanee, diventa un po’ più riconoscibile.

Anche in questo caso all’interno dell’abitazione era presente un angolo cottura alimentato da combustibili naturali, ma stavolta attrezzato con tanto di alari ed utensili vari.

Il Medioevo

In questo periodo storico esistono cucine da poveri e cucine da ricchi. Uno stile molto minimalista, per così dire, si alterna quindi ad uno più sfarzoso.

Da un lato i pentoloni penzolavano sul camino, dall’altro si aveva a disposizione un grande ambiente attrezzato in cui i servi preparavano il pasto ai padroni.

L’illuminismo

Il periodo dell’illuminismo vede una sorta di democratizzazione della cucina: essa è presente in tutte le case, ricche o povere che siano.

All’angolo cottura ed ad una serie di attrezzature studiate per supportare l’arte culinaria, si affiancano le prime dispense. Insomma: la cucina comincia ad essere riconoscibile!

Il primo ‘900

E’ proprio in questa fase che fanno il loro debutto i primi mobili da cucina compatti e funzionali come quelli moderni.

Abbandonati legna e carbone, i fornelli vengono adesso alimentati a gas, almeno in città. Ben arrivata cucina moderna!

Il dopoguerra

Spuntano i primi elettrodomestici e la vita diventa un po’ più comoda. Debutta inizialmente sul mercato il frigorifero, seguito a ruota nei decenni successivi da forni, gas elettrici, cappe e quant’altro.

La cucina di quest’epoca insomma è ormai molto simile a quelle di oggi.

Gli anni ’50 e ’60

Adesso questo ambiente comincia a diventare per noi familiare. Quello che lo contraddistingue è che, forti del boom economico, le persone optano per soluzioni sempre più efficienti: è il periodo delle cucine superaccessoriate in cui all’angolo cottura ed alla dispensa si affiancano elettrodomestici sempre nuovi e più efficienti nonché tavoli e sedie.

Gli anni ’80 e ’90

In questo periodo si ricompatta un po’ tutto: nascono le cucine smart e minimal, pensate per i single e non più per le famiglie.

Colonizza il mercato il forno a microonde. Le linee dei pensili infine diventano basic, gli elettrodomestici veloci e dalle dimensioni ridotte.

L’era contemporanea

Ed oggi invece? Oggi guardandosi indietro c’è tanto da cui attingere dal passato ed è per questo che alle soluzioni standard proposte dai vari mobilifici e negozi di arredo si affiancano quelle realizzate su misura e con differenti tipologie di materiali.

Nonostante il forte sviluppo delle città e di casa piccole e uguali, cresce il bisogno di un ritorno alla natura, di uno stile di vita a misura d’uomo. E’ ovvio che per chi segue queste premesse non c’è posto per il cemento ed è per questo che ci sono realtà come Fonte del Rustico (sito www.fontedelrustico.it) che nel pieno rispetto per la natura realizza cucine con il legno massello, capaci quindi di resistere al tempo e alle mode.

Le cucine moderne sono attrezzatissime di elettrodomestici all’ultimo grido, un tempo ad esclusivo appannaggio dei professionisti e dei locali di ristorazione. Credo che questo sia anche il futuro delle cucine, che saranno orientate sulla possibilità di offrire soluzioni che possano garantire il benessere.

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