Arredare

Cos’è il design nell’arredamento e chi è l’interior designer

Il design è un concetto piuttosto difficile da spiegare, che include tutto ciò che riguarda la progettazione di oggetti e materiali. Per meglio definirlo possiamo sintetizzare che interessa diversi settori, in particolare quello del prodotto, degli spazi e degli ambienti e della comunicazione.

In questo articolo ci concentriamo sul design nell’arredamento, settore che racchiude la progettazione e l’allestimento di spazi interni.

Forma e funzione del design

L’arredamento interno di un edificio deve rispondere ai bisogni di chi vive lo spazio. Ogni oggetto di design nasce per essere funzionale e utile, non essere solo esteticamente piacevole e rappresentare uno stile. Per capire di cosa stiamo parlando basta visitare le pagine di designathome.it, un blog che rappresenta tutto quello che abbiamo scritto finora sui prodotti di design.

Molto spesso si pensa erroneamente che i prodotti di design siano di scarsa utilità e siano concepiti per arredare e basta. Il loro scopo è invece quello di risultare utili alle persone che li scelgono e allo stesso tempo avere un bell’aspetto.

Ecco che allora avere una lampada di design che non assolve la sua funziona primaria, ovvero quella di emanare la giusta illuminazione, si rivela un esempio di pessimo design. Per questo motivo il design migliore nell’arredamento è quello che risulta quasi invisibile. Sembra un paradosso ma è proprio così: l’oggetto assolve appieno la sua funzione, risultando pratico, elegante e utile.

Il design nell’arredamento risponde ai bisogni delle persone in modo delicato e non invasivo. Per far sì che un oggetto di arredo di design sia esattamente ciò che il consumatore vuole, si studiano le esigenze di chi lo utilizzerà.

Design degli interni

Il design d’interni o interior design è tutto ciò che rientra nella progettazione di ambienti interni, arredamento e oggetti d’arredo compresi. E’ un’espressione molto nota che siamo abituati a leggere sulle riviste e nei siti online dedicati all’arredamento.

Gli stessi oggetti di arredamento saranno scelti in materiali di ottima qualità e laddove ci siano prodotti tecnologici dovranno risultare i più performanti. Naturalmente tutti gli arredi non devono rappresentare una fonte di possibile pericolo per gli abitanti della casa, anche per quanto riguarda la salute.

Fin qui abbiamo visto come il design nell’arredamento si riferisca ad una sistemazione dei mobili e dell’oggettistica presenti in un’abitazione ma non è certo soltanto questo. In realtà la visione appare molto più ampia se si pensa quanto l’interior designer vada a definire la personalità e l’anima di chi vive in quella casa.

Per questo in passato, di design nell’arredamento si sono occupati architetti e non solo. Oltre all’aspetto estetico fanno la loro parte anche le conoscenze artistiche, tecniche e come già visto quelle psicologiche.

La figura dell’interior designer

Ad occuparsi di tutto questo è il designer d’interni, un professionista che segue tutti i passi necessari per creare un ambiente su misura per chi lo abita. L’interior designer è una figura professionale molto preparata, che può o meno avere una laurea o essere diplomata.

Ciò che conta è che possieda creatività, abbia competenze di base riguardanti la storia dell’arte, l’architettura, la psicologia e il design. Tra le qualità che deve possedere c’è in primis quella di capire e cogliere le reali esigenze delle persone che ha di fronte. Solo in questo modo potrà soddisfare i loro bisogni e centrare l’obbiettivo.

Innanzitutto si muove approfondendo le abitudini, gli interessi, i gusti e la personalità dei suoi clienti, perché solo così può dare vita allo spazio ideale. Poi si dedica all’allestimento degli spazi veri e propri, che dovranno risultare funzionali e dinamici. I mobili e gli arredi dovranno essere sistemati in modo da garantire spazi di passaggio e disposti in modo da valorizzare l’ambiente.

Il risultato dovrà essere un insieme di arredi ben disposti che creano un ambiente armonico, realizzati con materiali di qualità, che definiscono e caratterizzano in modo personale la casa.

Come riconoscere un buon lavoro di design

Soddisfazione e benessere elevati all’ennesima potenza: questo il risultato che l’interior designer deve apportare ad un ambiente. Un lavoro ben fatto raggiunge questo stato e dura nel tempo, giorno dopo giorno.

Un professionista capace riesce anche a risolvere eventuali criticità dovute alle diverse metrature degli spazi e alla conformazione della struttura abitativa, producendo soluzioni ottimali. Per farlo deve necessariamente immedesimarsi nelle persone che lì andranno a vivere, cercando di regalare loro tutto ciò che desiderano, compatibilmente alle soluzioni possibili.

Un designer d’interni ha svolto bene il suo lavoro se entrando in un’abitazione non si ha la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato, anche solo a pelle. Questa sensazione si prova spesso quando ci si trova in case apparentemente perfette ma dove non si avverte l’anima del luogo.

Non basta sistemare oggetti e arredi, illuminazione, complementi ed elettrodomestici per avere stanze a posto. E non è questa la funzione di un interior designer che altrimenti sarebbe un arredatore in senso stretto. Quel plus che si respira soltanto in alcuni interni è proprio la differenza di cui stiamo parlando e che caratterizza il design nell’arredamento.

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