Porte tagliafuoco: come un accessorio tecnico diventa bello

Si indica con la sigla REI un complemento d’arredo o un accessorio per l’edilizia che può sopportare l’esposizione alle fiamme senza trasmetterle intorno a sé stesso.

Per le vigenti regole che riguardano la sicurezza è obbligatorio in alcuni ambiti installare porte REI, che consentano di limitare la diffusione delle fiamme durante un incendio. Fino a qualche anno fa le porte REI disponibili in commercio erano abbastanza dozzinali, o comunque avevano un aspetto particolare.

Oggi invece se ne trovano collezioni tra le più belle e di alta qualità come quelle proposte dal brand italiano Garofoli, che nella sezione dedicata alle porte REI del suo sito ufficiale fornisce un ampio catalogo di porte con queste caratteristiche per alberghi, strutture turistiche, aziende e altri luoghi pubblici o privati.

Come si distingue una porta REI

All’atto pratico oggi una porta REI è del tutto simile a una porta qualsiasi. Ci sono infatti aziende che producono porte resistenti al fuoco utilizzando materiali di alta qualità e offrendo a questi elementi un design innovativo e molto gradevole. In effetti non è solo il pannello esterno a rendere una porta resistente al fuoco, quanto soprattutto le componenti interne.

Accoppiando diversi materiali si possono ottenere porte REI 120: che resistono al fuoco per circa 120 minuti. La sigla indica il fatto che la porta resiste alle fiamme, evitando che esse si propaghino all’esterno; allo stesso modo impedisce il passaggio di fumi e gas tossici; inoltre offre un isolamento termico ai locali esterni rispetto a quello in cui è scoppiato un incendio. Dopo la sigla REI è presente una cifra, che indica il tempo in minuti per cui la porta offre tutte le caratteristiche sopra elencate.

Le porte tagliafuoco nei locali pubblici

Le leggi oggi in vigore prescrivono l’utilizzo di porte tagliafuoco in tutti i locali aperti al pubblico, dalle scuole agli alberghi, per arrivare sino ai B&B. Nessuno vieta però di utilizzare una porta REI anche nella propria abitazione, ad esempio per quanto riguarda il portoncino d’ingresso o la porta che suddivide un locale tecnico dalla casa. È bene però ricordare un’altra caratteristica essenziale delle porte di questo genere: si devono chiudere automaticamente se lasciate.

Lo si può verificare in un qualsiasi albergo: la porta d’accesso, anche quelle delle camere, è dotata di molle che impediscono di lasciarla aperta. Questa caratteristica permette alle caratteristiche essenziali della porta REI di essere poste in atto in qualsiasi momento.

Scegliere una porta REI

Come abbiamo già accennato, esistono in commercio porte REI di diversi modelli, tipologie e materiali. Quindi un albergo di lusso può installare porte tagliafuoco in continuità con lo stile degli arredi e delle altre finiture; lo stesso si può fare in casa o in strutture pubbliche di rilievo.

Ciò che conta per chi installa la porta è infatti la finitura esterna, che può tranquillamente essere in legno, trattato in modo da impedire la diffusione delle fiamme. Dietro al legno ulteriori pannelli possono aumentare la resistenza al fuoco, rendere la porta del tutto ermetica e offrire l’isolamento al calore necessario per la certificazione REI.

Nei fatti quindi non è necessario rinunciare a nulla quando si sceglie una porta REI. Sono comunque sempre porte a battente, con finitura laccata, lucida o nelle tonalità naturali del legno. Alcune aziende offrono anche accessori per i locali aperti al pubblico, quali maniglioni antipanico e pannelli fonoassorbenti, da installare su porte tagliafuoco dal design originale e molto gradevole.

Cosa significa la sigla REI

Come è facile intuire la sigla REI è in effetti un acronimo, che francese significa: Résistance, Enchentolonage, Isolement. Traducendo nella nostra lingua la sigla REI indica la resistenza della porta, che deve impedire al fuoco di propagarsi all’esterno dell’ambiente in cui si sono accese le fiamme. Sono infatti anche dette porte tagliafuoco. Enchentolonage si può tradurre con tenuta, o anche ermeticità: una porta REI deve permettere di contenere all’interno di un ambiente i gas causati da un incendio, quindi anche il fumo ovviamente.

Con il termine isolamento si intende quello dal calore emesso dalle fiamme. Queste tre peculiarità si mantengono per il numero di minuti indicato a fianco della sigla REI. Quindi nei fatti una porta REI 30 mantiene la resistenza, l’isolamento e l’ermeticità fino a un massimo di 30 minuti. In sostanza questo tipo di porte consentono la fuga delle persone presenti all’interno di una struttura in caso di incendio.

Cosa prevede la legge

La legislazione che regolamenta l’installazione di porte tagliafuoco (vedi in dettaglio) è in vigore in Italia dal 2007. Tale legge indica l’obbligo di installare delle porte REI in ambienti aperti al pubblico: come ad esempio scuole, ospedali, teatri e altri ambiti simili. Allo stesso modo la porta tagliafuoco è obbligatoria anche per chiudere locali tecnici in cui siano presenti combustibili o elettrodomestici che possono causare incendi, così come è importante installarla laddove siano custoditi oggetti o beni che un incendio può danneggiare in modo irreparabile.

Le porte REI devono essere certificate dall’azienda che le mette in commercio; il certificato indica che le diverse parti della porta sono state sottoposte a test antincendio. La legge prevede per ogni ambito il tipo di porta REI che è obbligatorio installare, oltre che la necessità di effettuare un controllo, dopo la posa, da parte dei Vigili del Fuoco.

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