Tavolino: guida alla scelta di questo complemento d’arredo

Il tavolino è un mobile onnipresente nelle nostre case: decora, è funzionale, riempie spazi vuoti e può dare un tocco di classe agli ambienti. L’importante è optare sempre per una soluzione capace di unire l’utile al dilettevole, la funzionalità al gusto estetico. Ma come si fa a scegliere il tavolino giusto, quello che meglio si adatti alle nostre esigenze e che al contempo non stoni con il resto dell’arredo?

Ecco qualche utile suggerimento in proposito.

Un tavolino, mille usi

Un tavolino, lo accennavamo già poco fa, non è soltanto un mobile fine a sé stesso: esso, sebbene spesso sottovalutato, arreda ed offre molte comodità a chi lo possiede. Si tratta infatti di un oggetto estremamente versatile, utilizzabile in diversi modi ed in differenti occasioni. E’ per questo che ne esistono tantissimi differenti modelli, come si vede a questa pagina www.livingo.it/tavolini che non per caso presenta i tavolini con il motto “Tavolini per ogni necessità“.

Ad esempio, se piazzato bene nella stanza, questo complemento d’arredo può essere un valido supporto nei momenti di relax. Qui appoggeremo il telecomando, i libri che intendiamo leggere una volta accomodatici sul divano, i bicchieri con il vino o le ciotole contenenti le patatine quando ci apprestiamo a guardare un po’ di TV e così via.

Il tavolino ci aiuta anche ad arredare casa: dove potremmo posare vasi, cornici e soprammobili da porre in risalto se non qui? E se volessimo creare un po’ d’atmosfera? Un paio di tavolini ai lati del divano, qualche candela poggiata su ed uno speaker che suona la nostra canzone dovrebbero bastare. Non dimentichiamoci poi del tavolino da caffè spesso corredato dalle aziende produttrici da tanto di sedie e poltroncine.

Scegliere il tavolino

Assodata la versatilità del tavolino, impariamo a scegliere quello che più si adatterebbe alle nostre esigenze ed ai nostri ambienti domestici.

Dimensioni

Per far ciò consideriamo innanzitutto le dimensioni dell’oggetto e rapportiamole allo spazio che abbiamo in casa. Solitamente questo articolo dovrebbe distanziarsi circa una quarantina di centimetri dal divano. Ci deve consentire insomma di raggiungere facilmente tutto quello che lì abbiamo appoggiato, ma non deve intralciare il movimento delle gambe o il passaggio.

Consideriamo a questo punto anche l’altezza dell’oggetto in esame. Orientiamoci sempre su un tavolo che sia alto tanto quanto il divano o più piccolo di appena un paio di centimetri. Questo significa optare per prodotti in cui la dimensione considerata oscilli tra i 40 ed i 55 centimetri. Inoltre, mentre che ci siamo, esaminiamo anche gli spazi in generale offertici dalla nostra casa. Se scarseggiano meglio optare per un modello corredato da cassetti e piccoli scomparti.

Stile

Ovviamente però il tavolino deve anche armonizzarsi alla perfezione con lo stile d’arredo che abbiamo scelto per la nostra casa e con i colori qui presenti. Un ambiente minimal richiede per esempio un oggetto moderno ed elegante, una stanza rustica un mobile un po’ retrò e via discorrendo.

D’altro canto un ambiente molto colorato ci dovrebbe spingere a scegliere per il tavolo delle tinte neutre ma che rimandino comunque a quelle già presenti in stanza, una camera poco colorata invece può ben abbinarsi ad un tavolino dalle cromie un po’ più stravaganti.

Se poi, quasi come da prassi, il prodotto verrà collocato nelle immediate vicinanze di un divano, comportiamoci di conseguenza. Se il primo ha una linea tondeggiante e tappezzeria a tinta unita orientiamoci su un tavolino di forma allungata e possibilmente in vetro, se invece le nostre poltrone hanno forma più leggera, scegliamo un tavolo più imponente, magari realizzato in legno.

Tavolino in teak

Materiali

Ed a proposito di materiali: è forse superfluo dire che dovremo sempre preferire qualcosa di solido e resistente, soprattutto se in casa ci sono dei bambini o magari degli adulti un po’ distratti. Quando i bimbi sono ancora molto piccoli poi sarebbe meglio acquistare mobili dagli spigoli smussati: teniamone conto anche all’atto della scelta del tavolino!

Inoltre stiamo attenti a non mettere mai troppa carne al fuoco: che non si mischino ad esempio più metalli in un’unica stanza. In ultimo attenzione al legno: è bello e trasmette un senso di calore, ma in ambienti poco spaziosi è meglio sdrammatizzare un po’ ed unire a mobili così realizzati del vetro e possibilmente delle forme molto easy.

Qualche consiglio pratico

Quando scegliamo il tavolino, a prescindere dall’uso che ne faremo, teniamo sempre conto anche del tempo che possiamo dedicare alla sua cura ed alla sua manutenzione. Un oggetto cesellato ed intarsiato non è mai facile e veloce da pulire, un piano in vetro, soprattutto se sprovvisto di centrini e simili si sporcherà con estrema facilità, ma risulterà comunque più semplice da tenere in ordine rispetto ad altri materiali e così via.

Non dimentichiamoci poi di considerare quale sarà il bacino d’utenza, per così dire, e quanto distratti siano i membri della nostra famiglia. Spendere molti soldi, magari per acquistare un oggetto di design, ed assistere già dopo pochi giorni al suo sfacelo perché qualcuno ha graffiato il vetro, qualcun’altro ha macchiato il tavolo e così via non è il massimo…

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