Come evitare una casa troppo umida e la formazione di muffa

Vivere in una casa troppo umida non è piacevole per la salute perché quella che inizialmente è soltanto umidità, presto potrebbe trasformarsi in muffa. Spesso, specialmente in inverno e nelle zone climatiche più fredde, si tende ad arieggiare poco gli ambienti. Non aprire a sufficienza le finestre per far circolare aria fresca è un comportamento sbagliato, che rende l’ambiente a rischio umidità.

La muffa è un insieme di microrganismi che proliferano quando trovano le condizioni ideali per vivere. Accade in posti chiusi, dove funghi e batteri, di colore e forma diversi, si sviluppano e si annidano, danneggiando la qualità dell’aria.

In questo articolo vediamo cosa fare per non ritrovarsi con una casa troppo umida e per contrastare la formazione delle muffe.

Perché si forma l’umidità in casa?

L’umidità in casa è facile da riconoscerere perché diventa visibile con macchie chiare o scure che si formano sulle pareti e negli angoli, specialmente quelli più esposti al freddo. Può essere provocata da diversi fattori a cominciare da una progettazione sbagliata dell’edificio.

Anche l’uso di materiali di scarsa qualità, impermeabilizzazioni fatte male o mancanti ed errori in fase di costruzione possono portare umidità all’interno di casa.

Tipologie di umidità

L’umidità può distinguersi infatti in umidità di risalita e da condensa.

Umidità di risalita

L’umidità di risalita è quella provocata dall’acqua che risale dal terreno verso le pareti dell’edificio. Vista la capacità dei muri di assorbire acqua dà origine a macchie e muffe che provocano anche il distaccamento dell’intonaco.

Umidità da condensa

L’umidità da condensa colpisce prevalentemente i pavimenti, i soffitti e i muri perimetrali. E’ quella che si forma quando il vapore acqueo passa allo stato liquido. I luoghi più soggetti a condense sono il bagno, la cucina, le camere esposte a nord e gli scantinati.

Come prevenire la formazione di umidità

Per evitare di avere una casa troppo umida si possono adottare alcuni comportamenti semplici da seguire, in grado di dare risultati soddisfacenti.

Ricambio d’aria

La prima regola è quella di cambiare l’aria ogni mattina per almeno 10 minuti. Quando si cucina bisogna sempre accendere la cappa per aspirare i fumi e se possibile inserire una ventola in bagno da azionare dopo la doccia.

Asciugare i vestiti con l’asciugatrice

Anche l’utilizzo dei deumidificatori aiuta a contrastare l‘umidità e soprattutto evitare nel modo più assoluto di far asciugare la biancheria in casa. Questo comportamento è particolarmente dannoso per la casa e la salute. Meglio procurarsi un’asciugatrice, elettrodomestico versatile, presente in commercio in diverse tipologie. In questa guida su smartdomotica.it puoi vedere i vantaggi che si ottengono utilizzando un’asciugatrice.

Evitare ristagni di acqua

Infine non lasciare mai l’acqua nei sottovasi delle piante quando le bagnamo: anche questo comportamento è da evitare.

Rimedi naturali per ridurre l’umidità

Esistono anche dei rimedi naturali che funzionano bene ed aiutano a rendere più salubre l’aria all’interno di casa. Si utilizzano quando avvertiamo un inizio di umidità in qualche camera.

Calce viva

Anche la calce viva è un materiale assorbente. Dovrà essere maneggiata con cura e posta all’interno di un contenitore con il tappo bucato da piccoli fori. Poi va collocata laddove serve.

Gomma arabica

La gomma arabica ha un piacevole profumo che si diffonde per tutta la casa e allo stesso tempo è utile per assorbire l’umidità. Si può inserire in cassetti e armadi e li ritroveremo asciutti e con un buon aroma.

Sale grosso

Posizionare del sale grosso nei punti strategici aiuta ad assorbire l’umidità. Il sale ha un elevato potere igroscopico e in poco tempo assicura risultati. Si fa raffreddare in frigo per circa 10 ore e poi si lascia nel punto critico per 3 o 4 giorni. Una volta rimosso si può far asciugare in forno a 50° per 15 minuti. Così lo possiamo riutilizzare per almeno 5 volte.

Piante

Per contrastare il problema dell’umidità si possono mettere in casa piante tropicali che hanno la proprietà di far diminuire l’umidità in surplus. Svolgono una funzione importantissima e contribuiscono ad arredare l’ambiente.

Interventi strutturali per eliminare l’umidità

Per intervenire con efficacia contro l’umidità presente in casa è fondamentale capire quale sia il tipo di umidità e poi agire per rimuoverla. Se si desidera avere muri traspiranti è bene fare uso di intonaci deumidificanti e termoisolanti e pitture specifiche. Sono quelle antimuffa, appositamente concepite per assicurare un ambiente salubre e asciutto.

Naturalmente prima di ritinteggiare le pareti bisogna provvedere ad eliminare le muffe preesistenti. Anche per questo lavoro si trovano in commercio prodotti specifici. Spesso sono anche i ponti termici la causa di umidità: in quel caso la qualità dei serramenti fa la differenza. E’ un’ottima scelta puntare su rivestimenti e infissi per vetri termoisolanti, in grado di contrastare le dispersioni di calore.

Conclusioni

Il tasso di umidità corretto non dovrebbe superare il 60%. Ricordiamo che una casa troppo umida non è sana ma anche un ambiente troppo secco non è vivibile. Per conoscere il dato ci possiamo servire di un igrometro, strumento facile da usare e da spostare da una stanza all’altra.

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