Come aumentare l’efficienza energetica della casa: Ecobonus, ristrutturazione e risparmio energetico

Rendere la propria abitazione più efficiente dal punto di vista energetico può costituire un enorme vantaggio. Innanzitutto, rappresenta un risparmio economico notevole, ma non solo: il risparmio energetico ha un grande impatto positivo sull’ambiente.

Per riuscire a rendere la propria casa più efficiente ed ecologica, spesso è necessario impegnarsi in lavori di ristrutturazione. Per fortuna, sono in atto diversi finanziamenti statali che permettono di attenuare l’impatto dell’investimento. L’efficientamento energetico permette di usufruire di diversi bonus, come l’Ecobonus caldaia (per ulteriori approfondimenti consulta la guida Ecobonus 2020 di Tavolla.com e le detrazioni per climatizzatori.
Non solo, per il 2020 sono confermati anche i bonus per i mobili e gli elettrodomestici; in questo modo, ristrutturare casa può risultare più economico se ha un minore impatto sull’ambiente.

Abitazione ecologica ed efficiente: cosa fare

Per quanto riguarda la ristrutturazione di un’abitazione privata, è possibile mettere in atto diverse attività, con lo scopo di renderla più efficiente dal punto di vista energetico. A questo scopo è utile considerare l’acquisto di prodotti smart per usufruire di un ulteriore risparmio energetico con la domotica.
Alcuni degli interventi più importanti che si possono effettuare sono:

  • Ristrutturazione porte e finestre: sistemare gli infissi permette di ridurre lo spreco energetico, impedisce la fuoriuscita di calore e mantiene la casa alla temperatura desiderata
  • Sostituzione della caldaia: sostituendo o integrando l’impianto della caldaia si può risparmiare una somma importante in bolletta
  • Sostituzione dell’impianto di climatizzazione: come per la caldaia, un impianto nuovo è più efficiente e riduce lo spreco
  • Acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza: gli elettrodomestici di categoria A o superiore (fino ad A+++) sono una scelta che garantisce risparmio sia energetico che economico
  • Acquisto di mobili ecologici o di seconda mano, per diminuire l’impatto ambientale

La maggior parte di questi interventi può essere detratta grazie ai bonus statali.

Ecobonus caldaia e climatizzatore e bonus mobili 2020

La Legge di Bilancio, anche per il 2020, ha confermato il bonus caldaia che permette di detrarre la maggior parte della spesa nel caso di sostituzione o integrazione di caldaia e climatizzatore.

In particolare, la detrazione potrà essere dal 50% fino al 65% a seconda della tipologia di caldaia che verrà installata. Le detrazioni fiscali più alte riguardano le caldaie a condensazione ad alta efficienza energetica.

Per quanto riguarda i mobili e gli elettrodomestici, anche in questo caso il bonus è stato rinnovato anche nel 2020. La proroga prevede una detrazione del 50% su una spesa massima di 10.000 Euro se vengono rispettati dei requisiti specifici.
In particolare, il bonus mobili spetta a chi sta effettuando lavori di ristrutturazione a partire dal 1 Gennaio 2019; tali lavori devono essere documentati con apposita Scia o autocertificazione.
Il bonus elettrodomestici è attivabile da chi è soggetto a IRPEF o IRES (incluso anche chi si trova in affitto e in comodato d’uso), ed è usufruibile anche dal coniuge spettante diritto, e i parenti entro il 3° grado se conviventi. Ovviamente, esso riguarda solamente elettrodomestici con classe energetica A+ e superiore (ad eccezione dei forni, che devono avere una classe di almeno A).

Accedendo a diversi bonus è possibile effettuare una ristrutturazione completa, non solamente strutturale, ma anche interna.

Non solo casa: Bonus Verde 2020

La ristrutturazione talvolta non include solamente l’abitazione, ma si può estendere anche al giardino. Anche per il 2020 il decreto Milleproroghe ha confermato una detrazione fino al 36% sulle spese di ristrutturazione di giardini e terrazze.
La spesa massima consentita sarà di 5000 Euro, ed è inclusiva sia di sistemazioni di aree verdi, ma anche del recupero di verde storico.

L’importo sarà detraibile in 10 quote annuali di pari importo, le cui spese dovranno essere pagate con bonifico, assegnato o carta.
Questa detrazione si applica sulla casa (e non sulla persona), perciò è possibile usufruirne due volte nel caso si abbiano due case.

Infine, è importante notare che il bonus verde 2020 spetta a privati e condomini che vogliono sistemare o recuperare giardini, terrazze, balconi o verde storico.

Come richiedere le detrazioni per la ristrutturazione

Tutti coloro che sono soggetti all’IRPEF hanno diritto a beneficiare delle detrazioni fiscali anche quest’anno. Coloro che ne intendono usufruire devono avere in proprietà un immobile, oppure usufruire di alcuni diritti sull’immobile (per esempio, affitto, usufrutto, e così via), e devono dimostrare di sostenere la spesa di ristrutturazione.
Sono inclusi anche imprenditori e soci di cooperative.

Nel 2020 è stato inserito un nuovo obbligo riguardante la possibilità di usufruire dei diversi bonus o delle detrazioni statali per la ristrutturazione e l’efficientamento energetico: per poter accedere all’Ecobonus è necessario provare che ci sia una ristrutturazione in atto. Per questo motivo, è obbligatorio comunicare all’ENEA l’inizio dei lavori.
Entro 90 giorni dal termine degli interventi o dal collaudo degli stessi, è necessario collegarsi al portale ufficiale ENEA per inviare la dichiarazione: questo permetterà di usufruire della detrazione sulle spese.

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