Casa domotica: differenza tra smart home e integrazione di sistemi
Avere una casa domotica è il sogno che sta diventando realtà per milioni di italiani che vogliono vivere in un contesto domestico in cui tutto è perfettamente integrato. La domotica è quella disciplina che, attraverso l’utilizzo combinato di diverse tecnologie, permette di controllare e gestire vari dispositivi.
Vivere in una smart home significa avere una migliore qualità della vita. Per farlo bisogna scegliere il sistema di automazione più consono alle proprie esigenze, tra quelli smart e quelli integrati. In questo articolo vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di vivere in un ambiente intelligente.
Come funziona una casa domotica
Una casa è definita intelligente quando al suo interno si trova un impianto domotico che funziona attraverso la rete wifi ed è dotato di una centralina o di un apparecchio di controllo centrale.
A questo, tramite la connessione wifi, vengono connessi tutti gli elettrodomestici e gli apparecchi che ci sono, per poi gestirli direttamente da remoto. La gestione è semplicissima perché con l’app dedicata si possono eseguire i comandi desiderati, anche a distanza.
Numerosi gli impianti che si possono controllare con la domotica, da quello elettrico al riscaldamento, dai videocitofoni alla musica, da cancelli, finestre, porte a tutti gli elettrodomestici presenti. In un sistema di questo tipo puoi impostare anche l’irrigazione del prato quando desideri e gestire la video sorveglianza dell’abitazione. Proprio nell’ambito della sicurezza puoi attivare sistemi di allarme ed anche controllare le fughe di gas.
I vantaggi della domotica
I vantaggi della casa domotica sono innumerevoli, tanto che le richieste negli ultimi anni sono in vertiginosa crescita. Cominciamo con un vantaggio che spesso viene trascurato ma che si rivela molto prezioso: il valore di mercato dell’immobile, che inevitabilmente schizzerà verso l’alto.
La smart home, anche se ha costi inziali piuttosto elevati, contribuisce a ridurre gli sprechi energetici e i consumi perché tutti gli apparecchi connessi funzionano in modo intelligente. Tutto ciò si traduce in risparmio economico ed anche in un basso impatto ambientale.
Un altro vantaggio è quello della comodità che regala vivere in una casa in cui puoi impostare e creare scenari personalizzati. Sarà tutto molto intuitivo e semplice, risparmiando tempo da dedicare ad altre attività.
Gli svantaggi della domotica
Svantaggi veri e propri la domotica non ne presenta, nel senso che se i sistemi funzionano alla perfezione si ottengono soltanto benefici. Un aspetto negativo potrebbe essere quello dei costi di installazione dell’impianto ed anche quelli successivi nel caso si vogliano integrare in futuro altri impianti.
Utilizzando tecnologie di ultima generazione e sfruttando sistemi informatici potrebbero verificarsi degli inconvenienti simili a quelli che riguardano pc ed altri apparecchi. Ad esempio può capitare che il sistema si blocchi per un virus oppure per un problema all’app e risulti difficoltoso controllare da remoto i dispositivi connessi. Ma tutto è risolvibile ed è anche sempre più facile trovare personale qualificato che sappia installare gli impianti e occuparsi della manutenzione.
Tipologie di domotica
Il dubbio che sorge è: meglio una smart home oppure un’integrazione di sistemi? Vediamo quali sono a grandi linee le differenze tra queste due tipologie, entrambi utili per poter usufruire dei vantaggi di una casa intelligente.
Integrazione di sistemi
Molto più performante la domotica basata sull’integrazione di sistemi, in quanto riesce a fornirti esattamente prodotti capaci di comunicare fra loro. Ciò significa beneficiare del massimo supporto della domotica, in cui ogni dispositivo, non appartenente ai prodotti consumer, è creato per svolgere una specifica funzione.
In pratica questa soluzione è gestita dal sistema che supervisiona ogni singolo aspetto dell’impianto. Se è vero che in parte diminuisce l’autonomia dell’utente è anche vero che la casa è più protetta nel suo insieme.
Smart home
Il modello smart home è certamente basato su dispositivi consumer, facili da trovare sul mercato a prezzi anche bassi. Naturalmente sono prodotti che hanno un’obsolescenza programmata, non destinati a durare nel tempo perché superati in breve da altre tecnologie.
In genere hanno il pregio di poter essere inseriti anche in seguito all’interno della smart home, perché non prevedono interventi invasivi e funzionano in autonomia. Per contro però tenderanno a rompersi prima degli altri, anche se la loro reperibilità sul mercato è ottima.
Inoltre con il modello smart home si rischia di mettersi in casa dispositivi con hardware diversi, che funzionano sì autonomamente ma che poi risulta più difficile far interagire e soprattutto controllare.
Conclusione
Come si può intuire non è semplice optare per un sistema piuttosto che per l’altro. Ognuno presenta aspetti positivi e contro. In realtà sono molto diversi e la scelta di quello migliore per sé va fatta valutando i desideri personali, le conoscenze digitali ed anche quanto si vuole investire in termini economici.